Un sorriso in un pianto, nella notte di
Chiellini e di Dybala. Il primo lascia la sua Juve ma resta per sempre, il
secondo la lascia e basta. Non c’è tifoso senza lacrime all’Allianz Stadium
nell’ultima partita della signora in casa. Non uno sportivo senza applausi per
due gran bei giocatori e uomini d’onore. Si è giocato un match di interesse
relativo dal punto di vista tecnico-tattico: quasi vinto dai bianconeri sui
laziali e poi lasciato andare sul finale. Ma sì, non c’era niente da perdere
intanto che si perdevano due pietre preziose del nostro calcio. Il Difensore se
n’è andato per tempo, l’attaccante anzitempo. Se fosse uno sbaglio ormai è
andata! Sarà che uno così, coi piedi di Paulo Dybala a Torino e non solo non si
vedrà per un bel po'. Peccato! Non era proprio il caso di perdere una perla, ma
tant’è. Anche un Vlahovic un po’ smarrito si sarà chiesto più di un perché. Lui
che insieme alla Joja poteva formare la coppia “più bella del mondo” rimane lì
in attesa di capire su chi fare sponda per vincere nella squadra dov’è “l’unica
cosa che conta”. La tristezza incontenibile del fuoriclasse argentino si è
riversata in una pioggia di lacrime sul prato torinese. Si è letto un “mi
dispiace” nello sguardo di Andrea Agnelli in anticipo sul solito “ma la Juve
viene prima di tutti”. Appunto. Ho ripensato per un attimo all’Avvocato e mi
piace credere che lui non l’avrebbe lasciato andare il talentuosissimo Paulo. È
poi vero che i tempi e le mode cambiano, la pazienza non fa più tendenza e si preferisce
il più pratico “usa e getta”. In questo momento se penso a un film mi viene in
mente solo “Non ci resta che piangere” con Benigni e Troisi da spanciarsi. Io
da questa notte mi porto via il sorriso di un immenso Chiello che ha dato tutto
se stesso in ogni sfida per Difendere la Juventus.
CALCIO
Addii tra le lacrime
Nella Juventus lasciano Chiellini e Dybala: il primo resterà nella storia, il secondo va e basta