La notizia ha fatto irruzione nella capitale con lo stesso fragore della domenica del Rabadan.
Il Breitenrain ha deciso di non inoltrare ricorso contro la decisione della Swiss Football League di non concedergli la licenza per la Challenge League in caso di promozione.
I bernesi hanno provato in tutti i modi a cercare una soluzione per poter strappare il beneplacito della Lega, ma i problemi da sormontare erano troppi.
Si sapeva dello stadio: lo Spitalacker non andava bene. Dopo lunghe trattative con lo Young Boys, sembrava essere giunti a un accordo. Il Breitenrain avrebbe giocato al Wankdorf e l’Under 21 dell’YB allo Spitalacker.
Ma i veri problemi dei bernesi erano ovviamente di natura finanziaria. Giocare al Wankdorf costa e soprattutto c’è da mettere una garanzia bancaria importante per coprire il budget della prossima stagione.
Dopo lunghe riflessioni, e probabilmente la ricerca dei capitali necessari, oggi il presidente del Breitenrain Claudio Engeloch ha confermato la rinuncia alla promozione.
Strada spianata dunque per il Bellinzona, secondo in classifica. Anche i granata, giusto ricordarlo, sono però in attesa della licenza che gli era stata negata in prima istanza. Dal club della capitale giungono segnali di ottimismo: lo stadio è in ottime condizioni, grazie anche all’aiuto importante dato dal Comune, mentre a livello finanziario l’importante garanzia sarebbe già stata depositata.
Non ha interposto ricorso nemmeno il Chiasso e perciò a questo punto, a meno di clamorosi colpi di scena, i granata dovrebbero tornare in Challenge League.
Ma prima di festeggiare è comunque meglio aspettare venerdì, quando ci sarà l’ufficializzazione.