CALCIO
"Sogno la Challenge League con il Chiasso"
Andrea Maccoppi, capitano dei rossoblù, parla del presente e del futuro della sua squadra
Pubblicato il 19.05.2022 08:24
di Enrico Lafranchi
Sulla tenuta del Chiasso non si discute più, prova ne è la vittoria conquistata sabato contro la Under 21 dei campioni svizzeri dello Zurigo. Doppietta di Evans Maurin, un talento lampeggiante di 21 anni, attaccante spettacolare quanto pratico (13 sigilli). La partita, disputatasi al Centro sportivo Heerenschürli, (tra l’altro l’ha fatta tutta il Chiasso, autogol di De Queiroz per il temporaneo 1-1), ha avuto altri spunti meritevoli. Ne parliamo con il capitano Andrea Maccoppi cercando anche di capire qual è lo stato d’animo dei giocatori in un momento dove tutto funziona alla grande sul campo ma fuori, ahinoi, si percepiscono delle preoccupazioni, magari ingiustificate.
La partita?
“Molto tosta anche per il grande caldo. Ci siamo dovuti adattare. Siamo stati superiori, abbiamo vinto meritatamente”.
Come spieghi questo gran momento?
“Abbiamo raggiunto un livello mentale ottimo. Quello che abbiamo fatto e stiamo tuttora facendo è qualcosa di veramente straordinario. Ci servirà per preparare al meglio il prossimo campionato e le stagioni future”.
Da capitano te l’aspettavi questa costante crescita?
“Siamo una squadra giovane, nei primi sei mesi era normale che giocatori come Carte Said, Nivokazi e Teixeira necessitassero di tempo per riuscire ad allenarsi con una questa mentalità. Ora si sono adattati molto bene alla situazione.”.
C’entra anche il cambio dell’allenatore?
“Qualcosa cambia sempre, Vitali comunque faceva già parte dello staff, ha avuto una parte grandissima nella preparazione delle partite. Da mister ha modificato qualcosina e questo ci è stato d’aiuto”.
Sabato arriva il Breitenrain…
“Sono molto forti fisicamente, hanno dalla loro l’anno giusto dove tutto va bene e ci credi follemente. Vantano anche un assieme di squadra molto tosta”.
… poi sarà la volta del derby:
“Spero che ci sia tanta gente allo stadio e che la partita sia interessante e divertente. Il più bel regalo che ci si può attendere è una bella cornice di pubblico”.
Come vedi il tuo futuro di calciatore?
“Sono intensamente legato al Chiasso, vediamo che cosa succede quest’estate. Il futuro nessuno lo può prevedere, dico solo che ho tanta voglia di continuare a giocare e cogliere ancora tante soddisfazioni”.
Su presunti problemi della società voi giocatori siete preoccupati?
“Siamo un gruppo molto affiatato, lo spogliatoio è molto unito. Allenarsi, giocare, stare insieme è qualcosa di molto bello. Al momento ci concentriamo unicamente sulle tre partite che ci restano da giocare. Magari più avanti ci faremo un pensiero”.
Andrea sta vivendo una seconda giovinezza. La sua carriera in Ticino è partita da Locarno. Poi è passato al Vaduz (promozione in SL), ha giocato con il Chiasso e di nuovo in rossoblù dal 2020 dopo essere stato in forza al Losanna e al Servette (promozione in SL). Si è sempre fatto trovare pronto all’appello, da regista alla sua prima esperienza in rossoblù è diventato leader carismatico sul campo e uomo-spogliatoio insostituibile (chissà che non possa restare a Chiasso a carriera terminata). Accarezza il sogno di riportare i rossoblù in Challenge League.
(Nella foto Putzu, uno stacco aereo di Andrea Maccoppi durante il derby con il Bellinzona)