Sulla tenuta
del Chiasso non si discute più, prova ne è la vittoria conquistata sabato
contro la Under 21 dei campioni svizzeri dello Zurigo. Doppietta di Evans Maurin, un talento
lampeggiante di 21 anni, attaccante spettacolare quanto pratico (13 sigilli).
La partita, disputatasi al Centro sportivo Heerenschürli, (tra l’altro l’ha
fatta tutta il Chiasso, autogol di De Queiroz per il temporaneo 1-1), ha avuto
altri spunti meritevoli. Ne parliamo con il capitano Andrea Maccoppi cercando
anche di capire qual è lo stato d’animo dei giocatori in un momento dove tutto funziona
alla grande sul campo ma fuori, ahinoi, si percepiscono delle preoccupazioni,
magari ingiustificate.
La
partita?
“Molto tosta
anche per il grande caldo. Ci siamo dovuti adattare. Siamo stati superiori,
abbiamo vinto meritatamente”.
Come
spieghi questo gran momento?
“Abbiamo
raggiunto un livello mentale ottimo. Quello che abbiamo fatto e stiamo tuttora
facendo è qualcosa di veramente straordinario. Ci servirà per preparare al
meglio il prossimo campionato e le stagioni future”.
Da
capitano te l’aspettavi questa costante crescita?
“Siamo una
squadra giovane, nei primi sei mesi era normale che giocatori come Carte Said,
Nivokazi e Teixeira necessitassero di tempo per riuscire ad allenarsi con una
questa mentalità. Ora si sono adattati molto bene alla situazione.”.
C’entra
anche il cambio dell’allenatore?
“Qualcosa
cambia sempre, Vitali comunque faceva già parte dello staff, ha avuto una parte
grandissima nella preparazione delle partite. Da mister ha modificato
qualcosina e questo ci è stato d’aiuto”.
Sabato
arriva il Breitenrain…
“Sono molto
forti fisicamente, hanno dalla loro l’anno giusto dove tutto va bene e ci credi
follemente. Vantano anche un assieme di squadra molto tosta”.
… poi
sarà la volta del derby:
“Spero che
ci sia tanta gente allo stadio e che la partita sia interessante e divertente.
Il più bel regalo che ci si può attendere è una bella cornice di pubblico”.
Come vedi
il tuo futuro di calciatore?
“Sono
intensamente legato al Chiasso, vediamo che cosa succede quest’estate. Il
futuro nessuno lo può prevedere, dico solo che ho tanta voglia di continuare a
giocare e cogliere ancora tante soddisfazioni”.
Su presunti problemi della società voi giocatori siete preoccupati?
“Siamo un
gruppo molto affiatato, lo spogliatoio è molto unito. Allenarsi, giocare, stare
insieme è qualcosa di molto bello. Al momento ci concentriamo unicamente sulle
tre partite che ci restano da giocare. Magari più avanti ci faremo un pensiero”.
Andrea sta
vivendo una seconda giovinezza. La sua carriera in Ticino è partita da Locarno.
Poi è passato al Vaduz (promozione in SL), ha giocato con il Chiasso e di nuovo
in rossoblù dal 2020 dopo essere stato in forza al Losanna e al Servette
(promozione in SL). Si è sempre fatto trovare pronto all’appello, da regista
alla sua prima esperienza in rossoblù è diventato leader carismatico sul campo
e uomo-spogliatoio insostituibile (chissà che non possa restare a Chiasso a
carriera terminata). Accarezza il sogno di riportare i rossoblù in Challenge
League.
(Nella foto Putzu, uno stacco aereo di Andrea Maccoppi durante il derby con il Bellinzona)