In questa particolarissima stagione è interessante vedere
come dirigenti, allenatori e specialmente giocatori siano riusciti ugualmente a
proporre delle partite stimolanti; alcune squadre faticano più delle altre, ma
le ticinesi pur a fasi alterne, confermano i presupposti d’inizio stagione.
Le partite, anche se sdraiati sul divano zappando da uno
stadio all’altro e magari con qualche cioccolatino di troppo e senza la
birretta della buvette, sono piacevoli e scorrevoli; chiaro dal punto di vista
tecnico manca la costanza del risultato, ma penso che mentalmente per i
giocatori non sia sempre semplice entrare nell’arena con l’adrenalina al
massimo e con la gioia e il piacere di giocare serenamente.
L’Ambrì fedele al suo motto, basato su semplicità e lavoro,
ha proposto un hockey aggressivo, influenzato da alcuni errori che hanno portato
alla perdita di qualche punto, ma la classifica attuale può soddisfare i
tifosi biancoblù. Vedremo in futuro come sopravviveranno all’ennesima quarantena,
se allenandosi (in una bolla) perderanno il buon ritmo che avevano trovato
nelle ultime partite. Positivo l'inserimento di Brendan Perlini, che darà la
possibilità allo staff tecnico di completare il gruppo, visto l’enorme
numero di infortunati.
Mi ha invece un po' deluso l’atteggiamento di Rocco Pezzullo,
che ottimo sul ghiaccio, in
un’intervista afferma: ”Sto ragionando sulla ripresa degli studi, l’anno prossimo, ma non
ne sono ancora sicuro, la voglia di ritornare a lezione non è esattamente alle
stelle: Sono davvero indeciso, a 19 anni è così.”
Spero per Rocco che trovi una persona in gamba, ed in Valle
ce ne sono, che lo incoraggino ad investire in sé stesso, non solo dal punto di
vista sportivo ma anche da quello professionale e legga il libro di Fulvio
Sulmoni “Piacere d’averti conosciuto”, per avere una conferma di cosa possa
essere importante investire nell’extra sportivo. Coraggio .... se vorrà Fulvio
potrà aiutarlo.
Il Lugano, dopo il periodo di cinque sconfitte in sei partite,
con un rimpasto delle linee e richiamando alcuni atleti dai Rockets è riuscito
a rimontare la china vincendo le ultime quattro gare. La prestazione degli
stranieri non sono state sempre all’altezza della situazione, Arcobello ha
forse sentito il peso della responsabilità e non è riuscito a trovare la
costanza che gli si richiedeva; in difesa Tim Heed nel momento del bisogno ha
sempre risposto presente, realizzando reti pesanti.
Positiva l’integrazione d’alcuni giovani da parte dello
staff tecnico: mi sono particolarmente piaciuti i difensori Nicolò Ugazzi e
Alessandro Villa, che sono sulla buona strada…ma non devono illudersi d’essere
arrivati.
I due presidenti in questo periodo hanno avuto atteggiamenti
opposti, Vicky Mantegazza poco appariscente sulla scena pubblica mentre Filippo
Lombardi, sempre in lieta attesa della nuova pista, ha la possibilità
d’infiammare ulteriormente il derby, nel proporsi candidato al municipio di
Lugano.
Piacevole la diatriba negli scorsi giorni sulle righe del CdT, tra i due
linguisti Alessandro Petralli e Aurelio Sargenti sulle
potenzialità di Filippo Lombardi di concepire un altro progetto sportivo in
poco tempo ….ai posteri l’ardua sentenza… ma ai due chiederei, visto la
ricorrenza del settecentesimo anniversario della morte di Dante, di situare i
due presidentissimi e magari anche
l’ecclettico Angelo Renzetti nei vari gironi della Divina Commedia.
Le preoccupazioni per
entrambi non mancano e vista la quasi impossibilità dei tifosi di frequentare
gli stadi, avendo pagato l’abbonamento, essendo in periodo di dichiarazioni
fiscali e con il consenso dei politici, perché non chiedere che lo stesso possa
venir dedotto dalle stesse come una donazione?