CALCIO
Il Chiasso in attesa di futuro
Parla il DG Bignotti alla vigilia dell'importante appuntamento di questa sera: smentite le voci di Sion
Pubblicato il 23.05.2022 05:06
di Enrico Lafranchi
Chi tace acconsente? Il direttore generale del Chiasso decide di non accettare la nostra provocazione. Qualcuno dirà che le sue sono mezze risposte, noi invece le prendiamo per intere. Anche se qua e là elusive…
Bignotti, quanto è importante riavere, appena a un anno di distanza, una nostra rappresentante (il Bellinzona) in Challenge League?
“Penso che una squadra in Super e una in Challenge League siano importanti per il movimento calcistico ticinese. Deve servire da ulteriore stimolo al Chiasso per fare sì che in cadetteria diventino presto due”.
Sportivamente parlando una promozione va conquistata sul campo e non a tavolino. È d’accordo?
“A prescindere dal fatto che il Bellinzona il campionato è ancora in grado di vincerlo (i granata sono a – 1 dal Breitenrain, ndr), la promozione è un mix di campo ma anche di “documenti”. Altrimenti la licenza sarebbe una formalità, invece è sostanza”.
È un bene, come sostiene lei, che si sia ritrovato un giusto equilibrio di forze. Non si chiede il motivo per cui il suo Chiasso, che si parli di questo o di quello, venga puntualmente messo da parte se non addirittura ignorato?
“Non penso che il Chiasso sia ignorato a priori. Dobbiamo riconoscere che gli altri sono stati in questi anni più bravi di noi. È dunque logico che godano di maggiore attenzione”.
Insistiamo: ci sono colpe specifiche da parte vostra?
“Direi di non parlare di colpe, né di cercare colpevoli. Cerchiamo piuttosto idee e soluzioni, poi definiamo come realizzarle”.
Il vostro ottimo girone di ritorno può significare qualcosa di rilevante per la squadra? Anche per la società?
“Siamo un gruppo straordinario e una squadra di grande prospettiva. La società, in questo momento, ha altre situazioni di considerevole rilievo da risolvere per permettere a questo gruppo di continuare il grande lavoro fatto questo anno”.
Bignotti, parliamoci chiaramente. Lei ha spesso sottolineato che la situazione del club è solida in tutti i settori: è in grado di ribadirlo?
“È ovvio che se non ci è stata data la licenza qualche problemino c’è. Stiamo cercando di risolverlo”.
Circolano “voci” secondo le quali starebbe preparando le valigie per il Vallese… Vero o falso?
“Assolutamente falso!”.
Non potrebbe essere che CC abbia l’intenzione di farla accomodare sulla poltrona lasciata libera un anno fa da Marco Degennaro?
(Ride) “Questo lo dovrebbe chiedere a Constantin…”.
Insomma, la rivedremo anche la prossima stagione dietro le scrivanie del Riva IV?
“Torno a ripetere che in questo momento ci sono altri aspetti da analizzare. Risolti quelli valuteremo”.
Intanto questa sera a Chiasso ci sarà una riunione per capire come sarà il futuro dei rossoblù. Vista l'ormai assodata partenza dell'investitore Ukrainets, chi si accollerà l'onore di portare avanti il club? Bignotti sta cercando una soluzione ed è già in contatto con un paio di gruppi interessati a rilevarlo. Soprattutto uno sembra in pole-position. Stasera forse ne sapremo qualcosa di più.