Nevicano le monete
Gut anche la paga di Lara
Lo scorso weekend di Garmisch le ha fruttato 90 mila franchi di premi gara da parte degli organizzatori
Pubblicato il 02.02.2021 12:38
di Giorgio Keller
La Coppa del Mondo di sci va in pausa, per lo meno quella femminile, o meglio, ci si ritira per alcuni giorni di respiro in vista dei Mondiali delle prossime settimane a Cortina dopo l’ultimo weekend di gare a Garmisch-Partenkirchen in Germania. Qui, al termine di questa settimana, giostreranno ancora gli uomini. E proprio sulla pista tedesca, la ticinese Lara Gut ha sbancato col doppio successo in super-G, il quarto di fila in cinque gare, successi che la catapultano dritta dritta nel gruppetto di favorit(issim)e, appunto in vista dell’appuntamento iridato all’ombra delle Dolomiti, sicuramente nelle discipline veloci con un occhio al gigante dove l’abbiamo vista seconda due settimane fa a Plan de Corones.
Gut in tedesco significa buono; e buona non è solo la sua posizione nella classifica generale della Coppa del Mondo (seconda con 947 punti contro i 989 della ceca Vhlova), buonissima è anche quella nella graduatoria di super-G dove ha 195 punti di vantaggio sulla connazionale Corinne Suter quando mancano due gare al termine (a disposizione 100 punti a vittoria): cioè, ha doppiato tutte le avversarie e si trova a cento metri dal traguardo.
Anche il conto di Lara si trova in buona salute. Lo scorso weekend di Garmisch le ha fruttato 90 mila franchi di premi gara da parte degli organizzatori. In Coppa del Mondo, in linea di massima una vittoria “paga” 45, il secondo posto 20 e il terzo 10 mila franchi. Certi organizzatori come Kitzbühel (87 mila per la vittoria), da dove Beat Feuz saluta e ringrazia, sono più generosi; insomma, se vuoi far cassa, è consigliabile vincere... Nella graduatoria pecuniaria, Gut si trova a quota 259 mila franchi, appena dietro alla Vlhova (263) e davanti alla gigantista italiana Marta Bassino (229 mila). Hanno ancora delle possibilità di arrotondare i bilanci quando la Coppa del Mondo riprenderà dopo Cortina.
Ai premi gara naturalmente si aggiungono i diversi bonus pagati dai fornitori di materiale e dalla federazione nazionale nonché, a seconda del contratto, anche dallo sponsor personale. Senza dimenticare le medaglie “mondiali”, quelle olimpiche e, stagione per stagione, le diverse coppe di cristallo.
Per correttezza va comunque aggiunto il fatto che i premi degli organizzatori sono sempre al netto, cioè dedotta l’imposta alla fonte nel paese in cui si gareggia e che comunque si può recuperare. E nel caso particolare di Lara Gut, ella potrà dedurre tutti i costi che incontra siccome gestisce un team privato con del personale che va pagato. Se piovono le monete – e questo, ammesse e non sempre concesse le vittorie - occhio ai costi.
Prize Money Standing – Coppa del Mondo femminile (in franchi svizzeri)
VLHOVA Petra, SVK, 263'101.00
GUT-BEHRAMI Lara, SUI, 259'091.00
BASSINO Marta, ITA, 229'481.00
GOGGIA Sofia, ITA, 224'804.00
SHIFFRIN Mikaela, USA, 171'978.53
GISIN Michelle, SUI, 148'624.00
SUTER Corinne, SUI, 113'850.00
LIENSBERGER Katharina, AUT, 104'129.52
LEDECKA Ester, CZE, 93'050.00
BRIGNONE Federica, ITA, 92'559.00