CALCIO
Lugano-Arigoni: trattativa caldissima
Il difensore del GC piace ai bianconeri: stamattina si è parlato di mercato e tanto altro
Pubblicato il 23.05.2022 18:30
di L.S.
Un incontro simpatico, un punto finale sulla stagione, bella ed emozionante.
La dirigenza del FC Lugano e i giornalisti, al Grand Café Al Porto in centro, nell’accogliente saletta al piano superiore.
Una colazione in bello stile, con la presenza di numerosi rappresentanti della stampa e soprattutto quelle di Martin Blaser, Carlos Da Silva e Mattia Croci-Torti.
Novanta minuti in cui si è parlato di tutto e non solo di calcio.
Un modo per rileggere la stagione appena conclusa e dirsi un arrivederci alla prossima.
Anche se la notizia di Joe Mansueto che mercoledì al LAC incontrerà la stampa, ha stravolto i piani di tutti.
Il proprietario arriva, si scatta tutti simpaticamente sull’attenti.
Vengono spostati i giorni di vacanza e i liberi, alle 14.30 del 25 maggio saremo tutti lì. E ci mancherebbe altro. Dagli Stati Uniti Mansueto arriverà accompagnato da una folta delegazione. Per lui è la prima volta in Ticino e sarà l’occasione per vedere da vicino la città, le infrastrutture e parlare di futuro.
Pazienza se non vedrà la squadra all’opera: la finale di Coppa se l’è goduta da Chicago, dove ha gioito assieme ai suoi collaboratori.
Blaser ha ribadito la fiducia nel progetto e scherzando ha aggiunto: “Avevo detto che non capisco nulla di calcio. Diciamo che forse avevo esagerato. Intendevo dire che non ho bisogno di parlare ogni giorno con Da Silva. Comunque lavoro in questo ambiente da 27 anni e il business, modestamente lo conosco bene”. Giusta puntualizzazione.
Il Lugano cresce, Blaser è contento. Anche nelle stanze dei bottoni della Svizzera interna, dove le grandi multinazionali decidono le sponsorizzazioni, il club bianconero inizia a contare. I frutti dovrebbero vedersi presto. La vittoria della Coppa ha aiutato, la Conference League pure.
Non si è parlato ancora di budget, quello è un tema che verrà ripreso a luglio, nella conferenza pre-stagione. C’è bisogno dell’avvallo di Chicago e forse l’arrivo di Mansueto a Lugano, servirà per sbloccare qualche capitale. Non solo in ottica mercato.
Già, il mercato. Da Silva è sembrato sereno. A Lugano non ci sarà nessun nuovo ciclo (concetto ribadito anche da Croci-Torti): i giocatori che sono in rosa rappresentano una base importante per ripartire. Certo, ci vogliono alcuni innesti di qualità, ma i nomi ci sono. Ora bisogna finalizzare le trattative.
Uno su tutti è quello del terzino destro (gioca anche in una difesa a tre) del Grasshopper Allan Arigoni, ticinese di 23 anni, formato nel Team Ticino. Il difensore va in scadenza di contratto e al Lugano interessa. Si potrebbe chiudere nei prossimi giorni.
Capitolo Ruegg: il difensore, utillizzato anche a centrocampo, potrebbe venir riscattato. Da Silva ha fatto capire di volerlo tenere e che con il Verona si sta discutendo ancora sulla cifra del riscatto. I bianconeri sperano di ottenere un piccolo sconto.
E poi c’è Celar. L’attaccante ha ancora un contratto di tre anni con i bianconeri, ma rumors dicono che ci sono diverse squadre interessati. Per ora non è giunta nessuna offerta ufficiale, ma potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Non ci si farà trovare scoperti in caso di una sua partenza a una cifra “irrinunciabile”.
(Nella foto Putzu, Sabbatini a sinistra, in un duello con Arigoni, in un Lugano-Grasshoppers)