È stata probabilmente la grande sorpresa della stagione bianconera. Diciamoci la verità, lo scetticismo attorno a Zan Celar, arrivato a Lugano dopo due stagioni piuttosto negative con Cremonese e Cittadella (sette gol in serie B), era piuttosto palpabile.
Dopo aver vinto la Coppa Svizzera ed essere stato una delle rivelazioni di questo campionato (nove gol oltre ai quattro in Coppa), il 23.enne attaccante sloveno adesso è sui taccuini di diverse squadre.
Lui però ha ancora un contratto con il Lugano per le prossime tre stagioni e per ora, come confermato anche dal DS Carlos Da Silva qualche giorno fa, non sono arrivate offerte ufficiali.
I rumors sono però tanti e il suo manager Amir Ruznic non li nasconde.
“È normale che attorno a un giocatore che ha disputato una stagione del genere ci sia tanto interesse. Zan però è tranquillo, ha ancora un lungo contratto con il Lugano e qui sta molto bene. Sappiamo però che nel calcio può succedere di tutto e da qui a fine agosto è ancora lunga”.
Ruznic ha sempre creduto nel suo pupillo, anche quando le cose non andavano bene.
“Ho preso Zan da una squadra slovena che si chiama Kranj e l’ho portato al Maribor, da lì alla Roma. Purtroppo i prestiti a Cremonese e Cittadella sono andati male. Il motivo? Lo facevano giocare esterno destro invece che attaccante centrale”.
A Lugano la svolta.
“Devo ringraziare soprattutto Georg Heitz, con cui ho da tanti anni un grande rapporto. Avevo portato Sporar al Basilea e Beric ai Chicago Fire. Gli ho detto che ero un po’ disperato, che avevo un ottimo attaccante che aveva bisogno di fiducia. Lui, Sebastian Pelzer e Carlos Da Silva si sono fidati di me e così Celar è arrivato a Lugano”.
Si aspettava una stagione del genere?
“Zan ha fatto molto bene ma sono convinto che può fare ancora meglio. È un attaccante da venti gol a stagione e se resterà a Lugano credo che li farà”.

(Nella foto di Graziano Chiodero, Zan Celar durante la finale di Coppa contro il San Gallo)