Un derby fa ci
porta al 28 novembre dell’anno scorso, l’ultimo giocato da Patrick: “Abbiamo
segnato il gol dell’1-1 negli ultimi minuti (Cortelezzi), ricordo che c’era una
bella cornice di pubblico e un gran tifo”. Nessuno avrebbe immaginato che Rosssini
avrebbe di lì a poco lasciato la Promotion League per andare a giocare in Terza
Lega (US Giubiasco): “È stata una mia scelta di vita, motivata soprattutto da
impegni professionali e anche per stare più vicino alla mia famiglia”. A
proposito, per Patrick ed Eleonora, sua moglie, oggi è una data importante extra
sport: ricorre il loro decimo anniversario di matrimonio: “Arriveremo comunque
allo stadio in tempo per festeggiare” – ci tiene a dire. Nell’anno della promozione, davvero non c’è in
te neanche un leggero rimpianto? “Sono contento così, per il Bellinzona mi
metto una mano sul cuore. È come se
l’avessi fatta anch’io questa promozione, penso di avervi contribuito nella
prima parte di campionato. È la conclusione meritatissima di un lavoro iniziato
un po’ da tutti”. Su Bellinzona-Chiasso di oggi il bomber che aveva fatto
sfracelli nello Sciaffusa di Jacobacci, da buon intenditore ne mette in conto 5.
Vuol dire che le due squadre daranno spettacolo. A suon di gol!
Patrick,
il tuo pensiero su questa promozione storica:
“È veramente
qualcosa di grandioso, i dirigenti che hanno ripreso la società sono da lodare,
e così dicasi per quei giocatori come Forzano e Facchinetti, solo per fare un
paio di nomi, che l’hanno aiutata sul campo”.
So che desideri
fare passare un messaggio:
“Sarebbe
veramente fantastico, lo dico a titolo personale, vedere Magnetti alzare la
Coppa e chiudere la sua magnifica carriera giocando gli ultimi scampoli di
questo campionato e i primi in Challenge League. Gaston è un ragazzo che ha
dato tanto per il Bellinzona, se lo merita. È arrivato a 100 gol in granata, mi
sembra di avere detto tutto…”.
Di derby
ne hai giocato tantissimi, qual è quello che non potrai mai dimenticare?
“Il più
clamoroso è stato un Locarno-Lugano allo stadio del Lido. Sotto di due reti
alla pausa lo vincemmo 3-2 con un gol mio e due di Senger”.
Possiamo
dire che un derby è sempre un derby, lo sarà anche quello del Comunale?
“Sì perché
ci sono tanti valori che vanno in campo. Il Bellinzona vuole completare la sua
promozione, ci tiene a dimostrare che è il più forte. I giocatori, anche quelli
del Chiasso, vogliono segnare e non subire gol. Ci sono molti fattori, anche
emotivi, di cui bisogna tenere conto. Sarà una partita vera!”.
Ti va di
buttare giù un pronostico?
"3-1 o 3-2
per noi...".
Patrick trasmette, poco importa se a Schällibaum
o a Pablo Bentancur, un messaggio semplice, un suggerimento improntato secondo
noi a saggezza. Sappiamo che Magnetti si è ripreso dai guai fisici da un bel
po’ e si tiene tuttora in forma allenandosi nelle vicinanze. Anche noi ci
auguriamo di rivedere Gaston sul campo.