Un’altra vittoria sofferta, ancora
contro l’andamento del gioco, in una sofferenza estrema, quasi eterna.
È il marchio di fabbrica di un Real Madrid infarcito di campioni, che ci crede fino in fondo, che non molla mai, anche quando la situazione sembra disperata.
Anche ieri sera, contro un Liverpool che sembrava in controllo della partita, è bastato un guizzo, un lampo di un giovane campione come Vinicius (voto 5).
Ma il grande artefice del successo delle merengues è stato decisamente il portiere belga Courtois (voto 6), assolutamente insuperabile, capace di un paio di parate pazzesche. Il giornale Marca oggi ha titolato “Decimocurtuà”, riprendendo la parola “decimocuarta” che in spagnolo significa quattordicesima.
Lui si twitter, ha dimostrato di gradire il regalo della testata spagnola.
Grande partita anche di Casemiro e Carvajal (voto 5,5), mentre per Benzema (Voto 4+) è stata una serata difficile, anche se il suo gol lo aveva segnato (poi annullato per fuorigioco).
Che dire di Ancelotti? C’è chi lo ritiene bravo e fortunato. Bravo sicuramente, fortunato pure, ad allenare simili campioni.
Ma per arrivare lì e vincere tutto ciò che ha vinto ha dei meriti incredibili. Per lui voto 6: l’unico allenatore ad aver in bacheca 4 Champions League.
Per dire la verità ci sarebbe da elargire un altro Voto (6) al brasiliano Marcelo, che ieri non ha giocato ma che alla fine ha alzato la Coppa. Lascia Madrid da giocatore più vincente della storia del Real: pensando a tutti i grandi campioni che sono passati da quelle parti è un’impresa che va assolutamente ricordata.
E che dire del Liverpool? La squadra di Klopp (voto 4,5) ha giocato la partita che ci si aspettava, anche se dopo il gol di Vinicius ha faticato per lunghi tratti ad arrivare dalle parti di Courtois.
Mané sempre pericoloso (voto 5), Henderson infaticabile (4,5) e dietro Konaté mostruoso in un paio di recuperi (voto 5).
I Reds hanno condotto la partita, quello sì, ma si sono trovati di fronte un Real Madrid pronto a livello tattico, che non gli ha concesso le famose e pericolose ripartenze.
Ci sarebbe ancora da dare un voto alla Uefa: che se da una parte ha permesso al vincitore di incassare circa 120 milioni di euro su tutta la durata della competizione, dall’altra è stata un autentico disastro nell’organizzare la finalissima di ieri sera a Parigi.
La partita è iniziata con 40 minuti di ritardo e fuori dallo stadio ci sono stati scontri con la polizia. 68 feriti e più di 230 arresti, per una serata da incubo, in cui chi aveva i biglietti regolari non poteva entrare, mentre chi non ce li aveva provava a entrare scavalcando.
Insomma, peggio di così… Voto: 2.
È il marchio di fabbrica di un Real Madrid infarcito di campioni, che ci crede fino in fondo, che non molla mai, anche quando la situazione sembra disperata.
Anche ieri sera, contro un Liverpool che sembrava in controllo della partita, è bastato un guizzo, un lampo di un giovane campione come Vinicius (voto 5).
Ma il grande artefice del successo delle merengues è stato decisamente il portiere belga Courtois (voto 6), assolutamente insuperabile, capace di un paio di parate pazzesche. Il giornale Marca oggi ha titolato “Decimocurtuà”, riprendendo la parola “decimocuarta” che in spagnolo significa quattordicesima.
Lui si twitter, ha dimostrato di gradire il regalo della testata spagnola.
Grande partita anche di Casemiro e Carvajal (voto 5,5), mentre per Benzema (Voto 4+) è stata una serata difficile, anche se il suo gol lo aveva segnato (poi annullato per fuorigioco).
Che dire di Ancelotti? C’è chi lo ritiene bravo e fortunato. Bravo sicuramente, fortunato pure, ad allenare simili campioni.
Ma per arrivare lì e vincere tutto ciò che ha vinto ha dei meriti incredibili. Per lui voto 6: l’unico allenatore ad aver in bacheca 4 Champions League.
Per dire la verità ci sarebbe da elargire un altro Voto (6) al brasiliano Marcelo, che ieri non ha giocato ma che alla fine ha alzato la Coppa. Lascia Madrid da giocatore più vincente della storia del Real: pensando a tutti i grandi campioni che sono passati da quelle parti è un’impresa che va assolutamente ricordata.
E che dire del Liverpool? La squadra di Klopp (voto 4,5) ha giocato la partita che ci si aspettava, anche se dopo il gol di Vinicius ha faticato per lunghi tratti ad arrivare dalle parti di Courtois.
Mané sempre pericoloso (voto 5), Henderson infaticabile (4,5) e dietro Konaté mostruoso in un paio di recuperi (voto 5).
I Reds hanno condotto la partita, quello sì, ma si sono trovati di fronte un Real Madrid pronto a livello tattico, che non gli ha concesso le famose e pericolose ripartenze.
Ci sarebbe ancora da dare un voto alla Uefa: che se da una parte ha permesso al vincitore di incassare circa 120 milioni di euro su tutta la durata della competizione, dall’altra è stata un autentico disastro nell’organizzare la finalissima di ieri sera a Parigi.
La partita è iniziata con 40 minuti di ritardo e fuori dallo stadio ci sono stati scontri con la polizia. 68 feriti e più di 230 arresti, per una serata da incubo, in cui chi aveva i biglietti regolari non poteva entrare, mentre chi non ce li aveva provava a entrare scavalcando.
Insomma, peggio di così… Voto: 2.