CALCIO: CONTRO IL VADUZ IL LUGANO A TRAZIONE ANTERIORE. SPAZIO FINALMENTE ALLA DIFESA A QUATTRO?
Jacobacci, fuori il piano B
Stasera contro il Vaduz i bianconeri devono cambiare il loro atteggiamento tattico
Pubblicato il 03.02.2021 00:18
di Luca Sciarini
Con il Vaduz si deve vincere.
È questo il coro che inonda la vigilia di Lugano-Vaduz.
Vincere è importante, certo, ma quella di stasera potrebbe essere una partita che vale più dei tre canonici punti messi in palio.
Quella con il fanalino di coda è infatti l’occasione giusta per vedere un “nuovo” Lugano.
Quel piano B tanto invocato da Renzetti potrebbe (o dovrebbe) diventare realtà contro la formazione del Liechtenstein.
Ci sono tutti i presupposti perché sia così.
L’assenza di Maric, l’avversario abbordabile e una tattica di gioco che dovrà per forza modificarsi rispetto alle ultime uscite, sono i prodromi per vedere finalmente qualcosa di diverso.
Il Lugano sparagnino, attendista ma spesso letale nelle ripartenze, dovrà cedere il posto a una squadra più propositiva, a trazione anteriore.
Ecco che allora la tanto attesa difesa a quattro potrebbe finalmente diventare realtà. Anzi, dovrebbe.
E davanti invece? Bottani non sta benissimo, d’accordo, ma gli altri scalpitano tutti.
Bisognerà attaccarlo questo Vaduz e per farlo, come ha detto giustamente Jacobacci in conferenza stampa, ci vorrà con un gioco rapido e incisivo.
E allora avanti, Lugano, all’arrembaggio.
La curiosità a questo punto raggiunge vette altissime, perché da questa partita potrebbe anche nascere una variante tattica molto interessante in ottica futura.
Stasera sapremo se tutte quelle supposizioni fatte in questi mesi avevano un senso.
E per una partita contro il fanalino di coda, non è mica poco.