Il lavoro
non è mancato a Miodrag Mitrovic, se il derby si è concluso sul 2-0 e non su un
risultato più vistoso il merito è indubbiamente del portiere rossoblù che non
ha commesso un solo errore e ha anzi compiuto un paio o tre di interventi di
rilievo.
Così il
cerbero del Chiasso:
“Ho avuto
abbastanza da fare, penso di non avere alcuna responsabilità sui due gol, un
po’ casuali, del Bellinzona che davanti si è reso più pericoloso e ci è stato
superiore”.
Che cosa
vi è mancato oggi?
“Ci è
mancata la persona più importante, il nostro capitano. Abbiamo cercato di
rimediare ma è stata dura”.
Dopo una
lunga serie positiva questa sconfitta ci può stare?
“Diciamo di
sì, non è che si può sempre vincere. Però perdere un derby fa sempre male”.
Sörensen,
come abbiamo già avuto modo di rilevare, possiede qualità che lo metteranno in
luce. Il giovane bellinzonese ci teneva a fare bella figura al suo ritorno al
Comunale: in fondo lui ci è riuscito, non però il Chiasso che è stato tenuto
sotto pressione dai granata per tutti i primi 45 minuti.
Aris possiamo
dire che per voi è stata una giornata storta?
“Purtroppo è
andata così, siamo stati inferiori ai nostri avversari. La partita l’avevamo
preparata bene ma poi come si sa in un derby c’è sempre una componente esterna
che fa la differenza. Probabilmente il Bellinzona ha avuto qualcosa in più del
Chiasso”.
Bellinzona
che non ha comunque rubato nulla:
“Assolutamente
no, fa male dirlo però se c’era una squadra che meritava i 3 punti sono proprio
loro”.
Il tuo
futuro è già stato deciso?
“Non ancora,
diciamo a breve”.
Sabato
chiudete con l’Etoile Carouge, avete la fortuna di giocarla in casa davanti ai
vostri 200 fedelissimi: che partita possiamo prevedere?
“Tanti possono
pensare che non è importante ma noi ce la metteremo tutta. Abbiamo fatto un
girone di ritorno incredibile e vogliamo chiuderlo in brillantezza”.
(Aris Sörensen in uno stacco di testa nella foto Putzu)