Finalmente siamo arrivati al “tour” finale. Il Paradiso, uscito indenne dall’Esp, se la vedrà questa sera con il Vevey (il ritorno sabato a Paradiso), formazione del Gruppo 1. Sulla carta un compito a prima vista relativamente facile anche se per il presidente Caggiano si tratta di un avversario temibile, di una squadra forte di giocatori di grande esperienza. I vodesi per la verità nelle ultime tre gare hanno subìto due sconfitte, esattamente come gli era successo in avvio di stagione. All’andata hanno addirittura perso dal Lancy e pareggiato col Team Vaud, entrambe retrocesse. E nell’ultima giornata hanno ammainato bandiera di fronte al Martigny cui non sono riusciti a strappare neanche un punticino. Una squadra, insomma, tutt'altro che inavvicinabile tanto più che il Paradiso ha tenuto testa bravamente al Baden che tanti ritengono il candidato numero uno alla promozione. Bisognerà vedere se lo stress e la fatica (consideriamo che si va a intraprendere un viaggio di circa 4 ore in pullman - nel bel mezzo di una settimana lavorativa - con partenza da Lugano sul mezzogiorno il giorno stesso dell’incontro) non incideranno sugli uomini di Nando Cocimano. Da parte sua Caggiano, rientrato nel frattempo dalle vacanze in Sardegna, assicura che l’entusiasmo non gli è mai venuto meno e che non ha mai perso fiducia e convinzione su “una squadra che mi ha dato sinora grandi soddisfazioni”. Questa volta sarà anche lui della partita, un segnale indubbiamente positivo per i giocatori e lo staff tecnico. Il risultato lo si vedrà, nero su bianco, al mitico Stade de Copet già teatro in passato di partite di Lega nazionale A. L’attuale Vevey United non è però il Vevey Sports avversario delle nostre compagini di LNB/LNA, fallito nel 2005 e rinato una decina di anni dopo per poi ‘fusionare’ nel 2018 con gli Azzurri Riviera e diventare, appunto, Vevey United. Lunga vita a questa simpatica squadra in cui giocò, partendo da Mendrisio (bisogna tornare indietro di quasi sessanta di anni!) Claudio Sulser, il cui trasferimento (il momò era un grande talento) fece epoca in tutto il Ticino. Per non parlare di allenatori di vaglia come Miroslav Blazevic, il ticinese di origine Paul Garbani e dei vari Castella, Mathey, Didier Tholot. Francese anche l’attuale mister Christophe Cashili in panchina dal 2019.