Si
era durante il primo decennio degli anni Duemila. Si disputava il classico Real-Barca.
Guardiola, all'epoca allenatore dei catalani, decise di schierare il
trio d'attacco in maniera inedita: Henry ed Eto'o larghi sulle fasce
e Mezzi in mezzo. Fu così che nacque il falso “nueve”.
L'estromissione del centravanti era compiuta. L'idea era quella che
si potesse giocare senza un bomber di ruolo. Nelle due ultime
stagioni Guardiola ha vinto con il City senza un nove. I migliori
marcatori degli inglesi sono stati due centrocampisti: Gundogan e De
Bruyne. Ma lo spagnolo non è un integralista, nel corso della sua
carriera ha saputo cambiare, il suo stile si è sempre evoluto. E ci
ha ripensato, la sua dirigenza si è mossa, ha messo mano al
portafoglio: acquistato Haaland, il prototipo della punta del
millennio, possente e potente.
A
confermare una simile tendenza era già stata la Juve. I piemontesi
non hanno avuto nessuna remora: niente rinnovo contrattuale per
Dybala e investimento oneroso e a lungo termine per Vlahovic.
È
ritornato il centravanti: poiché le partite si vincono se si segna e
sono in pochi a conoscere bene questo mestiere e a saperlo praticare
con perizia.
A
tenere banco nell'attuale mercato ci sono proprio due attaccanti:
Lewandowski e Lukaku.
Il
polacco ritiene conclusa la sua esperienza con il Bayern. Segna
ancora con continuità, non è più di primo pelo ma i suoi numeri
sono incredibili. Ha un contratto di un anno, è concupito dal
Barcellona. I tedeschi sono restii a lasciarlo andare, in ogni caso
vorrebbero monetizzare. Trovare un sostituto alla sua altezza è
oltremodo complicato.
Il
belga vuole ritornare in Italia. L'apice della sua carriera è stato
quando militava con l'Inter. Era amato, era in totale simbiosi con
l'ambiente. Ma ha ceduto alle lusinghe del Chelsea: soldi e
possibilità di lottare per grandi obiettivi. Si è fatto tentare: ma
non è felice. Vuole ritornare. L'operazione è difficile: le finanze
del club milanese sono in perenne rosso. Lukaku sarebbe disposto a
dimezzarsi l'ingaggio.
Non
ci sono più i centravanti di una volta, ma ora tutti ne vogliono
uno.