CALCIO: IL CHIASSO `È PRONTO AL RICORSO DOPO IL PASTICCIO NEI CASI XAMAX E GC
Bignotti: "Pronti ad andare al TAS"
Il DG del Chiasso si esprime sul caos che sta investendo la Challenge League
Pubblicato il 03.02.2021 10:12
di Luca Sciarini
La Swiss Football League è nel caos più profondo.
Il motivo? Aver permesso a Grasshopper e Xamax di stralciare due giocatori dal contingente (la lista dei nomi di giocatori che compongono la rosa), che in Challenge League permette alle società di tesserare 21 elementi, di cui al massimo nove non formati in casa.
Il regolamento parla chiaro: si possono rimpiazzare da questa lista i giocatori soltanto in caso di “morte” o “pandemia”.
Adesso voi direte: c’è la pandemia.
Sì, c’è la pandemia, ma non ha nulla a che vedere con questo caso. Per pandemia si tratta di una squadra che viene falcidiata nei suoi effettivi e che ha bisogno di tornare sul mercato. Non è questo, ovviamente, il caso.
L’errore grossolano è stato del segretariato della Swiss Football League (SFL), che mai avrebbe dovuto autorizzare un rimpiazzo simile.  
Nonostante il gravissimo e per certi versi inspiegabile errore, tutto sembrava però potersi sistemare grazie all’intervento della Commissione Trasferimenti, che avrebbe potuto (o dovuto) annullare la procedura.
E invece, in maniera clamorosa, non è stato fatto. Il motivo? Probabilmente paura di ripercussioni sul piano giuridico soprattutto da parte del Grasshopper.
Il motivo è presto detto e anche la spiegazione sulla diversità dei due casi è d’obbligo.
Il Grasshopper ha già rimpiazzato il suo giocatore infortunato (Nadjack) con l’olandese Acheffay, così che se la SFL tornasse indietro nella sua decisione rischierebbe una causa da parte del potente club zurighese e perfino del giocatore.
Caso diverso allo Xamax: l’infortunio di Pache (rottura del tendine di Achille) non ha ancora portato al tesseramento di un sostituto. Cosa che potrebbe avvenire presto. Oltretutto lo Xamax, liberando un posto nel contingente e avendo ancora una casella libera tra gli stranieri, potrebbe rinforzarsi addirittura con un giocatore proveniente dall’estero.
Una cosa che ovviamente falserebbe il campionato e soprattutto la lotta per non retrocedere, in cui è coinvolto anche il Chiasso di Nicola Bignotti.
“Lo dico subito: nel caso lo Xamax tesserasse un giocatore noi andremmo al TAS. Il campionato infatti sarebbe falsato”.
E ciò che ha fatto il Grasshopper invece?
“Le cavallette non hanno colpe. Hanno chiesto di poter cambiare un giocatore e gliel’hanno permesso. Sono stati autorizzati a farlo”.
Ma com’è potuta succedere una cosa del genere?
“Onestamente è difficile da capire. La SFL ha creato cosÌ un precedente, un problema che non sarà di facile soluzione. Ogni soluzione sarebbe passibile di ricorso da parte di tutti gli altri club”.
Per il Chiasso la rabbia aumenta pensando a ciò che era successo lo scorso anno.
“Noi avevamo avuto lo stesso problema con l’infortunio di Marzouk. Avevamo chiesto di poterlo sostituire e ci era stato detto che non si poteva. Il regolamento non lo contemplava. Adesso invece lo fanno…”.
Venerdì il comitato della Swiss Football League si ritroverà per una seduta urgente: l’obiettivo, tutt’altro che scontato, è quello di risolvere la situazione. Ma come?
Forse permettendo alle altre squadre di tesserare un giocatore in più?
Sempre Bignotti.
“Non è una soluzione accettabile. Ormai i mercati sono chiusi un po’ ovunque…”.
La SFL si è messa in un bel pasticcio. Vedremo se e come ne uscirà.