CALCIO
L'Italia è finita in un buco nero
Altra triste prestazione degli Azzurri nella Finalissima contro l'Argentina (0-3)
Pubblicato il 02.06.2022 09:32
di L.S.
Povera Italia. È tutto ciò che ci vien da dire dopo averla vista ieri sera contro l’Argentina.
Non è tanto il risultato (il 3-0 oltretutto è bugiardo, potevano essere molti di più) a colpire, ma la fragilità e la pochezza di idee di una squadra che è probabilmente arrivata ai minimi storici.
Giocatori vecchi che stanno lasciando, giovani che non sono assolutamente pronti. E diciamolo pure, anche con un talento discutibile.
Mancini, elegante ma frastornato in panchina, sembra non capirci più molto. E alcune sue scelte appaiono decisamente discutibili.
Dopo l’Europeo vinto in maniera sorprendente e diciamolo pure, un po’ casuale, la sua Italia si è persa. È letteralmente implosa.
Fallita la qualificazione al Mondiale per la seconda volta di fila, gli azzurri sembrano entrati in un tunnel senza fine. Difficile vedere la luce e come ha detto saggiamente ieri sera Chiellini, alla sua ultima partita con i colori azzurri, “prepariamoci a qualche batosta”.
Un tridente con Raspadori, Belotti e Bernardeschi: ci può essere qualcosa di meno stuzzicante, di meno intrigante, di meno pericoloso per le difese avversarie?
Dall’altra parte c’erano Lautaro-Messi-Di Maria: con tutto il rispetto, un altro mondo.
Anche Donnarumma, considerato fino allo scorso anno uno dei migliori portieri del pianeta, appare insicuro e fragile.
Cos’è sucesso a una delle nazioni calcisticamente più forti, che ha scritto la storia del calcio e ha vinto quattro Mondiali? E che soprattutto, fino a qualche anno fa, era capace di sfornare talenti a getto continuo?
Come dicono gli esperti, si è sbagliato a livello giovanile. E adesso se ne pagano le conseguenze. Una volta l’Under 21 vinceva i campionati europei di categoria, ora no. Annaspa, in una mediocrità disarmante.
Ci sarebbe bisogno forse di una scossa, di un cambio di allenatore? Potrebbe essere un segnale. Chissà. Ma il male sembra essere più profondo, difficile da estirpare. Almeno a breve termine.
Ci vorrà pazienza e tanto lavoro. Sarà curioso capire come usciranno da questo buco nero.