Il pareggio di Cornaredo
tra Lugano e Vaduz ha creato malumore soprattutto nel presidente bianconero Angelo
Renzetti, che intervenuto nel post partita nella pagina di Facebook di
Ecodellosport.ch non ha risparmiato critiche al suo allenatore.
Presidente, cosa
ne pensa di questo pareggio?
“Sono deluso
ovviamente, ma non soltanto del risultato, anche di come è stata messa in campo
la squadra”.
Finalmente Jacobacci
ha messo in campo il famoso piano B, no?
“Sì, ma scegliendo
la difesa a quattro ha poi cambiato tutto il resto, togliendo certezze alla
squadra. Ha cambiato un terzino, spostato Sabbatini troppo avanti, lasciato due
lenti come Covilo e Lovric davanti alla difesa”.
Cosa doveva fare?
“Vicino a Covilo
ci voleva uno più veloce. Facendo così ha scontentato anche Macek”.
In pratica ha
sbagliato tanto, forse troppo?
“Non nascondo che
alla fine del primo tempo ero tentato di andare in panchina per rimettere a
posto la squadra. Questa volta Jacobacci ha voluto fare il fenomeno”.
Vi siete parlati
o vi parlerete?
“No, non ci siamo
parlati. Non credo nemmeno che ci sarà bisogno di farlo. Stasera ha sbagliato
troppo, sono cose che possono capitare nel calcio. Io da tifoso della mia
squadra non posso ovviamente esserne felice”.
Il Vaduz però non
è una squadra facile da affrontare.
“È vero, è una
squadra che arrivava da un buon momento, ma la partita è stata subito in
salita, abbiamo preso un gol ridicolo da una rimessa laterale. Una vera
barzelletta”.
Abubakar nota
positiva: almeno quello possiamo diro?
“Sì, certamente.
Credo sia stato il migliore”.
Dopo queste
parole cambia qualcosa per il contratto di Jacobacci?
“No, per il
contratto non c’entra niente. Ne parleremo più in là. Io mi limito a parlare e
ad esaminare la partita di questa sera, senza cancellare ciò che di buono è
stato fatto fino adesso”.