Due
grandi club hanno cambiato proprietà. Premessa: tra le due squadre
esiste una differenza di prestigio e storia, ma, paradossi del
mercato, la squadra meno blasonata ha avuto un valore acquisto del
quadruplo rispetto all'altra.
La
spiegazione è semplice, militano in due campionati diversi: la
Premier e la Serie A. La vicenda è esplicativa della tendenza in
atto: supremazia inglese; decadenza italiana.
La
crisi internazionale ha costretto Abramovic a privarsi del Chelsea.
Immediato è scattato l'intervento sia del Governo, che della Lega. È
stata indetta un'asta, sono state vagliate con accuratezza le
proposte arrivate, per garantire la continuità sportiva dei
londinesi. Considerati come un patrimonio da proteggere e tutelare.
Ha avuto la meglio un consorzio capeggiato da Todd Boehly.
L'operazione si è conclusa per una cifra che sfiora i 5 miliardi di
euro. Il Chelsea è stato ritenuto, quindi, come un elemento
fondamentale di un prodotto: la Premier. Una manifestazione che ha
una popolarità planetaria e oggetto dell'attenzione anche del
Governo.
Il
Milan è al terzo cambio di proprietario nel corso degli ultimi anni.
I fatti sono noti: via Berlusconi e dentro un acquirente cinese, una
storia che andrebbe scritta ma che a nessuno sembra interessare.
Seguì l'ingresso di Elliott che rilevò il club, viste le difficoltà
dell'asiatico. Recentemente c'è stato l'interesse di un fondo arabo
che era disposto a pagare oltre un miliardo per i rossoneri. Ma
Elliott, che gestisce assets per circa 46 miliardi di dollari, ha
preferito l'offerta, che sfonda il miliardo, di un altro fondo
americano, RedBird, che gestisce assets pari a 6 miliardi di dollari.
Le
modalità dell'acquisizione sono alquanto complesse. Esistono varie
ricostruzioni. RedBird per rilevare il Milan, riceverà un prestito
dallo stesso venditore, su cui dovrà pagare degli interessi passivi.
Elliott rimarrà possessore di una quota della società. Sull'entità
della cifra del prestito le fonti divergono. Certo non ci sono i
contanti garantiti dagli arabi.
Alta
ingegneria finanziaria.
Il
tempo fornirà, forse, ulteriori dettagli in merito all'operazione.
Trasparenza
inglese, mistero italiano. Tutto nella norma.