È
conterraneo di Don Chisciotte, è deciso, non ha paura di esprimere
le sue opinioni, non ha timore di sfidare i colossi del calcio
europeo. Le sue battaglie non sono condotte contro i mulini a vento,
ma hanno obiettivi precisi. È il presidente della Liga:
Javier Tebas.
Parole
e atti legali contro alcuni club che secondo lui: “Mettono a
rischio l'ecosistema del calcio”.
Si
è subito schierato contro la Superlega, lo riteneva un progetto
pericoloso per tutto il sistema calcio europeo. Un torneo elitario e
non rispettoso delle tradizioni.
Ma
non si ferma, la sua azione è indefessa e non conosce sosta.
All'interno
si è scontrato contro Perez: “Già a dicembre 2020 dicevo che
Florentino Perez era molto disperato, ora è completamente perso. Il
calcio non è rovinato, né la Superlega, che è uno dei problemi,
può essere la soluzione. È la morte del calcio”.
Negli
ultimi giorni ha fatto presente al Barcellona che non può ingaggiare
Robert Lewandowski. Il club è sommerso dai debiti e in Spagna sono
molto severi. Ha assicurato un accurato controllo economico,
aggiungendo che i catalani devono vendere e avere maggiori entrate.
All'esterno
ha preso di mira: Juventus; Paris Germain e Manchester City. Ha
richiesto ufficialmente all'Uefa di aprire un fascicolo contro le tre
società per palesi irregolarità finanziarie.
Non
si spiega come il Psg possa registrare perdite che oltrepassano i 300
milioni, avere un monte ingaggi superiore ai 500 milioni, e rinnovare
contratti, quello di Mbappé, a cifre astronomiche, fuori mercato e
da ogni logica
Alla
Juve contesta la vicenda delle plusvalenze, una pratica poco chiara e
non trasparente, che permette di abbellire i bilanci che in realtà
registrano passività.
Infine,
evidenzia che il City viola sistematicamente il fair play
finanziario, grazie ad accordi di sponsorizzazioni molto sospetti.
Tebas
critica in maniera democratica: Superlega e Uefa. Quest'ultima
accusata di agire con due pesi e due misure: dura con alcuni club,
più accomodante con altri.
Potere
e soldi, molto spesso, consentono l'esegesi delle vicende umane.