È stata una sconfitta pesante, figlia di un momento delicato della nostra nazionale.
Qualche assenza, giocatori fuori forma e avversari che non ti regalano nulla. Basti vedere la Cechia, che ieri ha imposto il pareggio alla Spagna.
Per i rossocrociati questa Nations League sta purtroppo prendendo le forme di un autentico calvario.
In una Nazionale in cui non sembra più funzionare nulla, dalla imbarazzante difesa (l’assenza di Akanji si fa sentire) alle sempre più discusse figure di Xhaka e Shaqiri (ma ne abbiamo davvero bisogno?), ecco che ieri sera, negli ultimi 20 minuti, una ventata di aria fresca è arrivata da Mattia Bottani.
Con la sua frisure bionda e l’impegnativo numero 14 sulle spalle, Mattia è entrato in campo nell’ultima porzione di partita senza nessun tipo di imbarazzo o timore reverenziale.
Ha spaziato sull’arco dell’attacco con invidiabile sicurezza, facendosi trovare spesso libero e provando alcune giocate che siamo abituati vedergli fare a Cornaredo.
Un tunnel, uno scatto, un bel cross e la sensazione frizzantina di perenne pericolosità.
Entrato in un momento della partita in cui ormai i giochi erano fatti, Mattia ha saputo dare, cosa assolutamente non scontata, un po’ di verve all’attacco rossocrociato.
Sicuramente Yakin lo avrà apprezzato. Senza Vargas, che si è fatto male nel riscaldamento, ecco che a Mattia potrebbe presto ripresentarsi un’altra occasione.
Per quanto fatto ieri sera a Lisbona se lo meriterebbe. Magari giovedì a Ginevra, contro una Spagna che si adatterebbe benissimo al suo tipo di gioco.
Senza voler fare voli pindarici, Mattia, per ciò che si è visto ieri, in questa nazionale ci sta perfettamente. Ora bisognerà capire con che ruolo e a quale altezza della piramide.
Per il momento si è conquistato un’altra chance e visto il momento buio della nostra squadra, non era assolutamente scontato.