CALCIO
Caggiano: "Gli renderemo dura la vita"
Stasera a Baden il Paradiso cerca un risultato positivo: sabato il ritorno in casa
Pubblicato il 08.06.2022 09:24
di ENLA
Riflettori puntati stasera in Argovia dove in quel di Baden sono pronti a fare festa visto che il presidente Heinz Gassmann ha dichiarato di preferire mille volte il Paradiso al Vevey! All’Esp si prevede un pienone di gente, come spera la squadra di Cocimano per il retour-match, in programma sabato alle 19 sul campo amico. Antonio Caggiano avrebbe voluto che a Pian Scairolo si potesse innalzare una tribuna in tubolari di ferro ma non ce n’è stato il tempo per cui sarà giocoforza fare di necessità virtù anche in previsione dell’arrivo di tantissimi tifosi argoviesi. Il Baden rincorre da anni la promozione, Gassmann – tornato in carica nel 2018 dopo avere risanato le finanze del club – non nasconde che l’obiettivo è di salire in Promotion nell’anno del 125esimo. È stata in effetti allestita una rosa per primeggiare, lo testimonia il primo posto ottenuto in campionato. Ma la strada che conduce alla promozione è ancora impervia. La squadra dopo avere eliminato il Grasshopper è convinta di fare altrettanto con il Paradiso. Ma probabilmente il presidente, che gioca ancora a calcio coi Senior ultracinquantenni, dimentica che in campionato i suoi sono stati sconfitti in Ticino nella gara di andata e che in quella di ritorno hanno dovuto accontentarsi di un pareggio a reti inviolate.
Vediamo che cosa ne pensa Caggiano:
“Resto dell’idea di qualche settimana fa, nel senso che noi siamo la ‘cenerentola’ ma cercheremo di fare del nostro meglio. Ho letto anch’io una dichiarazione del loro presidente secondo il quale il Baden è pronto al passaggio di categoria. Mi fa piacere che sia ottimista ma deve sapere che lo sono anch’io e che gli daremo del filo da torcere”.
Il fatto è che loro lo stanno dicendo da 7 anni…
“Lo so, sicuramente quest’anno hanno un’opportunità importante perché sulla carta se la devono vedere con una delle squadre più deboli delle quattro rimaste in lizza”.
Non pecca di eccessiva umiltà?
“Sicuramente venderemo cara la pelle, però dobbiamo riconoscere che l’organizzazione e anche la struttura del Baden è un passo sopra di noi”.
Comunque in campionato siete usciti voi vincitori:
“Sì ma sappiamo benissimo che le partite di campionato non hanno nulla a che fare con le finali. Siamo veramente arrivati all’ultimo atto, saranno due battaglie”.
Affinché i conti tornino su che risultato puntate?
“Come ogni volta andremo in campo per vincerla. Ci andrebbe naturalmente bene anche un pareggio, se proprio dovesse andare male diciamo una sconfitta con una rete di scarto. Come è successo a Vevey”.
La squadra è al top?
“Proprio al top non direi, qualcuno è acciaccato, in particolare Krasniqi non si è ancora ripreso dalla botta alla caviglia, a Russo manca un po’ di ossigeno negli ultimi minuti (ce lo ha fatto notare lui stesso, ndr) però è incredibile quello che Daniele fa ancora sul campo, la sua dedizione alla maglia che porta è ammirevole, encomiabile”.
Il Baden giungerà in Ticino con un gran seguito di tifosi: ci sarà posto per tutti?
“Abbiamo già ricevuto diverse mail con richieste di biglietti. Saranno parecchi i tifosi che accompagneranno la squadra, ne sono da prevedere almeno 200-250. Non vedo però alcun problema, Pian Scairolo aveva già registrato una forte affluenza nella gara di coppa, guarda caso, contro l’Aarau”.
Ci preme farle notare che i tifosi argoviesi non è sempre sono stati in passato molto rispettosi. Erano stati biasimati dalla stessa stampa locale, in occasione di una partita giocata in Ticino avevano creato gravi disordini: come siete messi con la Sicurezza?
“Le tifoserie pericolose vengono già segnalate alla polizia, non penso che quelli di Baden rientrino tra queste (sono trascorsi diversi anni è vero, ndr). Ci informeremo”.