Riflettori
puntati stasera in Argovia dove in quel di Baden sono pronti a fare festa visto
che il presidente Heinz Gassmann ha dichiarato di preferire mille volte il
Paradiso al Vevey! All’Esp si prevede un pienone di gente, come spera la
squadra di Cocimano per il retour-match, in programma sabato alle 19 sul campo
amico. Antonio Caggiano avrebbe voluto che a Pian Scairolo si potesse innalzare
una tribuna in tubolari di ferro ma non ce n’è stato il tempo per cui sarà
giocoforza fare di necessità virtù anche in previsione dell’arrivo di tantissimi
tifosi argoviesi. Il Baden rincorre da anni la promozione, Gassmann – tornato
in carica nel 2018 dopo avere risanato le finanze del club – non nasconde che
l’obiettivo è di salire in Promotion nell’anno del 125esimo. È stata in effetti
allestita una rosa per primeggiare, lo testimonia il primo posto ottenuto in
campionato. Ma la strada che conduce alla promozione è ancora impervia. La
squadra dopo avere eliminato il Grasshopper è convinta di fare altrettanto con
il Paradiso. Ma probabilmente il presidente, che gioca ancora a calcio coi
Senior ultracinquantenni, dimentica che in campionato i suoi sono stati
sconfitti in Ticino nella gara di andata e che in quella di ritorno hanno
dovuto accontentarsi di un pareggio a reti inviolate.
Vediamo
che cosa ne pensa Caggiano:
“Resto
dell’idea di qualche settimana fa, nel senso che noi siamo la ‘cenerentola’ ma
cercheremo di fare del nostro meglio. Ho letto anch’io una dichiarazione del
loro presidente secondo il quale il Baden è pronto al passaggio di categoria.
Mi fa piacere che sia ottimista ma deve sapere che lo sono anch’io e che gli
daremo del filo da torcere”.
Il fatto
è che loro lo stanno dicendo da 7 anni…
“Lo so,
sicuramente quest’anno hanno un’opportunità importante perché sulla carta se la
devono vedere con una delle squadre più deboli delle quattro rimaste in lizza”.
Non pecca
di eccessiva umiltà?
“Sicuramente
venderemo cara la pelle, però dobbiamo riconoscere che l’organizzazione e anche
la struttura del Baden è un passo sopra di noi”.
Comunque
in campionato siete usciti voi vincitori:
“Sì ma
sappiamo benissimo che le partite di campionato non hanno nulla a che fare con
le finali. Siamo veramente arrivati all’ultimo atto, saranno due battaglie”.
Affinché
i conti tornino su che risultato puntate?
“Come ogni
volta andremo in campo per vincerla. Ci andrebbe naturalmente bene anche un pareggio,
se proprio dovesse andare male diciamo una sconfitta con una rete di scarto. Come
è successo a Vevey”.
La
squadra è al top?
“Proprio al
top non direi, qualcuno è acciaccato, in particolare Krasniqi non si è ancora
ripreso dalla botta alla caviglia, a Russo manca un po’ di ossigeno negli
ultimi minuti (ce lo ha fatto notare lui stesso, ndr) però è incredibile quello
che Daniele fa ancora sul campo, la sua dedizione alla maglia che porta è
ammirevole, encomiabile”.
Il Baden
giungerà in Ticino con un gran seguito di tifosi: ci sarà posto per tutti?
“Abbiamo già
ricevuto diverse mail con richieste di biglietti. Saranno parecchi i tifosi che
accompagneranno la squadra, ne sono da prevedere almeno 200-250. Non vedo però alcun
problema, Pian Scairolo aveva già registrato una forte affluenza nella gara di
coppa, guarda caso, contro l’Aarau”.
Ci preme
farle notare che i tifosi argoviesi non è sempre sono stati in passato molto
rispettosi. Erano stati biasimati dalla stessa stampa locale, in occasione di
una partita giocata in Ticino avevano creato gravi disordini: come siete messi
con la Sicurezza?
“Le tifoserie
pericolose vengono già segnalate alla polizia, non penso che quelli di Baden
rientrino tra queste (sono trascorsi diversi anni è vero, ndr). Ci
informeremo”.