Calcio
Psg tra Francia e Qatar
Le vicende dei parigini rappresentano un caso nazionale
Pubblicato il 12.06.2022 06:53
di Angelo Lungo
Il calcio è una potente arma di attrazione e distrazione delle masse. È un poderoso e possente rito sociale. È la continuazione e manifestazione dell'identità collettiva con altri mezzi. E di tutto questo la politica è consapevole.
Si prenda il caso del Psg. È, probabilmente, il club più ricco al mondo.
La sua situazione e la sua gestione è paradossale. La proprietà è qatariota, ma le sue vicende interessano direttamente lo Stato francese.
Nasser Al-Khelaifi è un alleato stretto e fidato di Ceferin. Tebas, il presidente della Liga, sostiene che i francesi ricevano sponsorizzazioni e apporti di capitali direttamente dallo Stato del Qatar. La società registra perdite che oltrepassano i 300 milioni, ha il monte ingaggi dei calciatori più alto del mondo: spende oltre 500 milioni. Costi non sopportabili con i ricavi della sua attività sportiva: diritti televisivi; premi Uefa; incassi da stadio; merchandising.
Il rinnovo del contratto di Mbappé è avvenuto con cifre fuori mercato e fuori da ogni parvenza di logica. La pressione sul fuoriclasse è stata enorme. Alla firma ha dichiarato che aveva parlato direttamente con il presidente francese Macron, che lo ha consigliato e fatto riflettere. E che rimaneva perché ha capito che era troppo importante per il suo paese. Conscio del valore simbolico del calcio per l'intera nazione.
I parigini sono alle prese con l'ennesimo repulisti. La stagione è stata fallimentare, il motivo è il solito: eliminazione dalla Champions. La conquista della stella è avvenuta tra i fischi dei suoi stessi tifosi. Via il direttore sportivo e via anche l'allenatore. E bisogna trovarne uno all'altezza. Il compito è improbo. Servono nervi saldi e capacità comprovate. Le doti richieste sono: carisma e competenza.
Macron ha le idee chiare, secondo lui il candidato ideale è Zinédine Zidane. Dopo aver parlato con Mbappé, lo stesso vorrebbe fare con il tecnico. Ritiene i suoi interventi necessari per lo sport francese in generale e per il calcio in particolare. È Zidane la scelta migliore, la Champions l'ha già vinta e sa come si fa. La persona giusta, nel posto più diffcile.
I soldi dovrebbe fare il resto.