Il
calcio è una potente arma di attrazione e distrazione delle masse. È un poderoso e possente rito sociale. È la continuazione e manifestazione
dell'identità collettiva con altri mezzi. E di tutto questo la
politica è consapevole.
Si
prenda il caso del Psg. È, probabilmente, il club più ricco al
mondo.
La
sua situazione e la sua gestione è paradossale. La proprietà è
qatariota, ma le sue vicende interessano direttamente lo Stato
francese.
Nasser
Al-Khelaifi è un alleato stretto e fidato di Ceferin. Tebas, il
presidente della Liga, sostiene che i francesi ricevano
sponsorizzazioni e apporti di capitali direttamente dallo Stato del
Qatar. La società registra perdite che oltrepassano i 300 milioni,
ha il monte ingaggi dei calciatori più alto del mondo: spende oltre
500 milioni. Costi non sopportabili con i ricavi della sua attività
sportiva: diritti televisivi; premi Uefa; incassi da stadio;
merchandising.
Il
rinnovo del contratto di Mbappé è avvenuto con cifre fuori mercato
e fuori da ogni parvenza di logica. La pressione sul fuoriclasse è
stata enorme. Alla firma ha dichiarato che aveva parlato direttamente
con il presidente francese Macron, che lo ha consigliato e fatto
riflettere. E che rimaneva perché ha capito che era troppo
importante per il suo paese. Conscio del valore simbolico del calcio
per l'intera nazione.
I
parigini sono alle prese con l'ennesimo repulisti. La stagione è
stata fallimentare, il motivo è il solito: eliminazione dalla
Champions. La conquista della stella è avvenuta tra i fischi dei
suoi stessi tifosi. Via il direttore sportivo e via anche
l'allenatore. E bisogna trovarne uno all'altezza. Il compito è
improbo. Servono nervi saldi e capacità comprovate. Le doti
richieste sono: carisma e competenza.
Macron
ha le idee chiare, secondo lui il candidato ideale è Zinédine
Zidane. Dopo aver parlato con Mbappé, lo stesso vorrebbe fare con il
tecnico. Ritiene i suoi interventi necessari per lo sport francese in
generale e per il calcio in particolare. È Zidane la scelta
migliore, la Champions l'ha già vinta e sa come si fa. La persona
giusta, nel posto più diffcile.
I
soldi dovrebbe fare il resto.