CALCIO
"Orgogliosi di quello che abbiamo fatto..."
Parla Antonio Caggiano, presidente di un Paradiso che ha sfiorato la promozione
Pubblicato il 13.06.2022 16:33
di Enrico Lafranchi
“Rammarico naturalmente sì, ma solo per il gol che è arrivato all’ultimo secondo. L’avessimo segnato un quarto d’ora prima sicuramente saremmo ancora qui a giocare” – dichiara Caggiano brandendo una bandierina biancoverde. “Sono però contentissimo della stagione dei miei ragazzi perché arrivare il primo anno a giocarsi la promozione mai e poi mai me lo sarei potuto immaginare”. È stata una partita ‘maschia’, combattuta lealmente, i ragazzi si sono calati perfettamente nella loro parte. Corre l’obbligo di mettere in risalto la prova di Genc Krasniqi, Tomas Cocimano ed Axel De Biasi (giocatori meritevoli di una, se non due, categorie superiori) entrati nel secondo tempo, nonché la caparbietà di Loiero, Becchio, Guarino, Russo. Sarebbero bastati anche solo 5 minuti in più per vedere il Paradiso, scusate il gioco di parole, salire in paradiso…
La differenza l’hanno fatta le tre reti dell’andata:
“L’avevo detto già prima di entrare in campo a Baden che saremmo dovuti rientrare al massimo con un gol di scarto. Ah, quel maledetto ‘eurogol’!”.
Uscite a testa alta:
“Tenere testa a una squadra così organizzata, forte e solida è motivo di grande orgoglio. Oggi abbiamo vinto una battaglia, purtroppo la guerra l’hanno vinta loro”.
Una pillola amara?
“Non direi, passare al primo anno dalla Prima Lega alla Promotion probabilmente ci avrebbe scombussolato un po’. Però se la promozione fosse arrivata ci saremmo arrabattati come abbiamo sempre fatto. Ma è forse meglio così”.
Adesso si va in vacanza?
“Non più di due settimane perché c’è da preparare il prossimo campionato”.
Chi riprenderà gli allenamenti?
“Beh, ci sarà un allenatore con il suo vice”.
Non più Cocimano?
“Calma, non faccio la corsa su nessuno. Nando è qui dietro a me, non abbiamo ancora deciso nulla”.
Sugli spalti (…) è filato tutto liscio, si ipotizzava l’arrivo di hooligans sfascia tutto come era successo anni fa al Comunale di Mendrisio…
“C’è un bellissimo rapporto con il loro presidente Gassmann, l’ho conosciuto mercoledì: una carissima persona, tengo a ringraziarlo per l’ospitalità dataci a Baden. Ringrazio pure i loro tifosi che si sono comportati da veri sportivi”.
Ci rivedremo al Pian Scairolo per l’inaugurazione della tribuna?
“Sicuramente sì, i tempi non sono più così ristretti, la domanda di costruzione è stata avviata, molto probabilmente a febbraio sarà pronta”.
Bella la cornice di pubblico:
“Questo mi rende felice, c’erano oltre 700 spettatori. Mi auguro che alle partite di campionato ci possano essere almeno 300/400 persone e non sia anche qui come a Lugano che dopo la vittoria in Coppa si torni a pensare a 1500 spettatori…”.