CALCIO
Cinque cambi per sempre
Tre le diverse modifiche che saranno presto ufficiali, anche quella delle sostituzioni
Pubblicato il 13.06.2022 16:40
di Giorgio Genetelli
La cinque sostituzioni nel calcio, da provvisorie, sono ora definitive. Lo ha deciso l’International Football Association Board, definendo il cambiamento come assolutamente soddisfacente. Da soluzione pandemica, per ovviare a stanchezze e rischi d’infortunio, i cinque cambi sono dunque planetarii. Se da una parte il virus tende a ridursi, il distacco tra chi può permettersi rose fioritissime e chi invece sfoglia la margherita lometto-nonlometto si allarga. Già in Qatar le rose saliranno a 26 giocatori, probabilmente, con le big a poter mettere in campo due squadre di eguale forza e le altre ad arrangiarsi nella spremitura dei migliori. Già immaginiamo i saccheggi mercantili da parte dei club più ricchi per raggiungere quote inimmaginabili di calciatori durante gli allenamenti, con distillazione forsennata di sponsor, diritti tv e premi federativi per i più vincenti. Un baratro.
Mio padre mi diceva che ai suoi tempi se qualcuno si faceva male non poteva essere sostituito, eh okay, eravamo alla prova di sopravvivenza francamente esagerata. Quando io giocavo nei boys se ne potevano cambiare due, con pianti irrefrenabili di chi non metteva piede in campo dopo una settimana di vana trepidazione.
A questo punto si poteva anche tentare il tutto per tutto e passare direttamente ai cambi volanti come nell’hockey, un andirivieni che avrebbe anche un suo fascino e del resto già applicato, da noi, per gli allievi, i seniori, 3a 4° 5° Lega, tornei amatoriali, palestre e cortili.
Per il futuro, ci scommetto, si penserà a un possibile scambio di giocatori tra le due squadre in campo, magari tramite finestre apposite alle quali si affacceranno i VIP (Very Important Pigs, copyright Gianni Clerici) con i loro desiderata. Sarebbe il cosiddetto Football Caviar, con ricadute psicoeconomiche mica da ridere. E potrebbe diventare realtà anche il sogno proibito del Mister Peregrino Fernandez, giocare in tredici contro undici nei momenti di bisogno.