Il
Chiasso è rimasto secco durante le sue ultime quattro uscite. In
diciotto partite di Challenge League, I rossoblù hanno gonfiato la
rete solo quindici volte e, come l’anno scorso, occupano un poco
sorprendente ultimo posto. In Svizzera interna, invece, c’è un
ex-attaccante rossoblù che fa faville: si tratta di Rodrigo Pollero.
Approdato
allo Sciaffusa di Hakan e Murat Yakin quest’estate, il 24enne
uruguaiano sta attraversando quello che anche lui definisce come “il
miglior momento della mia carriera”
dal punto di vista sia individuale che collettivo. Con nove gol in
sedici partite, Pollero è il miglior marcatore di Challenge League.
Anche lo Sciaffusa sta sorprendendo tutti ed è salito al secondo
posto dopo la vittoria di martedì ad Aarau (1-2). Per il centravanti
originario dell’Uruguay, era impossibile sperare in una prima parte di stagione migliore.
“Ho
trovato un club molto professionale che cura i dettagli”
Le
ragioni per le quali Pollero riesc ad essere così incisivo sono
diverse, a cominciare dall’ambiente nel quale si allena ogni giorno: “Qui
a Sciaffusa ho trovato un club molto professionale che cura i
dettagli, questo fa la differenza. Penso anche che sia fondamentale
potersi allenare su un campo ben tenuto, ti permette di lavorare con
più intensità”.
Nonostante
l’ostacolo della lingua, il centravanti nato a San José de Mayo
riesce a capire, a farsi capire e soprattutto è apprezzato dal
gruppo : “È
vero che il tedesco non è per niente facile per uno come me che
parla spagnolo. Per fortuna in squadra ci sono altri italofoni e
anche tre uruguaiani come me, cerchiamo di capire il massimo (ride).
Qui comunque sia la squadra che i compagni mi hanno fatto sentire
bene sin dal primo giorno. Quando si è attaccante, avere
la fiducia del gruppo è essenziale per un buon rendimento".
Un
rendimento da paura in attacco che vale anche per il suo compagno di
reparto, il croato Ivan Prtajin (diciassette reti in due). Sarà un
caso, considerando il fatto che ad assistere il fratello Murat, ci
sia Hakan Yakin, uno dei migliori attaccanti della storia svizzera
recente? “Sicuramente
lavorare ogni giorno con giocatori che hanno giocato ad alti livelli, tra i quali un attaccante come Hakan, aiuta. Sto crescendo molto con
loro e spero di continuare così”.
C’era
l’interesse del Lugano
Vedendo
le prestazioni del numero 9 a Sciaffusa, non ci sono dubbi sul fatto
che la società diretta da Nicola Bignotti abbia diversi rimpianti.
Per rendersene conto basta confrontare il rendimento dei tre
centravanti più usati da Raineri questa stagione. Sifneos, Marzouk e
Almeida hanno segnato sei volte cumulando 1990 minuti di gioco in
tre. L’ex centravanti chiassese aveva invece raggiunto la soglia dei sei centri stagionali in altrettante presenze. Ma
allora perché il Chiasso non ha proposto un nuovo contratto a
Pollero prima che il suo scadesse nel giugno dell’anno scorso?
“Non
ho ricevuto proposte da parte della società e sentivo dalla mia
parte che ero arrivato alla fine di un ciclo”.
C’era
invece un'altra squadra ticinese interessata al profilo di Rodrigo
Pollero, e niente di meno che il Lugano, unica squadra del
cantone del massimo campionato sviezzero: “Ho
saputo che c’era interesse da parte del Lugano quando era finito il
mio contratto a Chiasso. Devo dire che Lugano è una bellissima
società che lavora bene da anni.
Però alla fine ho scelto di venire a Sciaffusa perché qui c’erano
vere ambizioni di promozione ”.
Un trasferimento che non si è fatto quindi, ma che non sarebbe
stato così sorprendente considerando che a Lugano ci sono altri
giocatori (Sabbatini e Ardaiz) gestiti dallo stesso agente di Pollero: Pablo Bentancur. Sarà per un'altra volta ?
“Crediamo
di poter fare grandi cose”
Anche
se per ora Pollero ha preferito rimanere in Challenge League,
mantenendo un tale rendimento il centravanti dello Sciaffusa attirerà
presto l’attenzione di società più pregiate. In ogni caso, lui
non ci vuole pensare per ora: "Quello che conta è continuare a fare gol e aiutare la
squadra. Poi se saremo promossi e io avrò segnato quindici gol ci si potrà
pensare”.
Una
promozione che lo Sciaffusa può davvero sognare?
La concorrenza c’è di certo (ad esempio Thun e Grasshopper), ma
Pollero ci conferma che la squadra ci crede, eccome: “Noi
crediamo di poter fare grandi cose. La squadra è matura, sta molto
bene e la mentalità è quella giusta. Contro l’Aarau ad esempio
non abbiamo fatto una gran partita ma abbiamo preso i tre punti".
Con
una sola sconfitta nelle ultime undici partite, i gialloneri sono la tipica
squadra che preferiresti non affrontare in questo periodo. Domani toccherà al Wil di Alex Frei sfidare lo Sciaffusa, formazione contro
la quale Pollero aveva trovato il gol-vittoria sul finale a metà
dicembre. Tra due sabati invece, proprio il giorno di San Valentino,
Pollero ritroverà per la terza volta della stagione il suo vecchio
amore, Chiasso.
(foto Putzu)