CALCIO
"Mai un complimento dalla società"
Lo sfogo di Fernando Cocimano che il prossimo anno non allenerà più il Paradiso
Pubblicato il 14.06.2022 07:37
di Enrico Lafranchi
Nando Cocimano non allenerà il Paradiso 2022-23. Lo dichiara in questa intervista esplicitamente. Non è una novità che il feeling tra mister e presidente si è sempre più deteriorato, Caggiano in articolo pubblicato sulla rivista ‘Ticino Night&Day’, distribuita al Pian Scairolo, ha ringraziato tanta gente (i giocatori, il DS Gianpiero Stagno, il Municipio) ma non ha speso una parola in favore del tecnico che è da ritenere il grande protagonista di questa stagione.
Mister, la sua prossima panchina?
“Non lo so, sicuramente non quella del Paradiso”.
Il motivo?
“Non è stato per me un anno stimolante, abbiamo vissuto tante difficoltà, troppe”.
Il presidente ha ringraziato tutti meno lei: che ragione si è dato?
“Sono stato criticato tutto l’anno per le formazioni che facevo e un po’ per tutto. La società ha il diritto di dire quello che vuole, io rimango sulla mia posizione. L’ho sempre detto ai giocatori che sarei stato a lottare con loro sino all’ultima partita.”.
A noi ha detto di non avere preso alcuna decisione, che si tratta di ‘chiacchiere’. Ci sarà un ripensamento da parte sua?
“Assolutamente no, in cuor mio non mi sento più di restare. Non c’è alcun filo diretto con lui, siamo in contatto solo tramite il direttore sportivo”.
Ritiene Caggiano irriconoscente?
“Non ho mai sentito un grazie o un complimento da parte della società”.
Ci deve pur essere una ragione o no?
“Sicuramente non gli quadra qualcosa nella mia persona. Non saprei quale altro appiglio trovare, non mi è mai stato spiegato”.
Difficile lavorare in un ambiente simile:
“Ho rischiato il posto tre o quattro volte in questa stagione, per fortuna i risultati erano dalla nostra parte”.
Tocca a lei adesso ringraziare qualcuno:
“Sicuramente i giocatori, hanno dato l’anima caricandosi di partita in partita di considerevoli energie dal momento che avevamo una rosa corta: parlo di 20 giocatori e 3 portieri eccezionali”.
Deluso del verdetto finale?
“Penso che nessuno lo sia. Ci è capitata una signora squadra che ha un budget quadruplo rispetto al nostro e che gode di una struttura pazzesca. Noi rispetto a loro siamo dei dilettanti, un’incondizionata lode a tutti i ragazzi”.
Siete arrivati a un niente dalla grande impresa:
“L’avessimo messa dentro nel primo tempo, sarebbe probabilmente stata tutta un’altra musica. Abbiamo avuto due o tre occasioni che non abbiamo sfruttato (su tutte la capocciata di Becchio, ndr), loro si sono chiusi molto bene. Anche a Baden abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, a loro sono state necessarie 8 finali per ottenere la promozione, noi eravamo alla prima. So di ripetermi, ma onore a questo magnifico gruppo”.