CALCIO
"Ho firmato qui perché è un club ambizioso"
Primo allenamento oggi a Cornaredo per i bianconeri e prime parole di Doumbia
Pubblicato il 17.06.2022 11:56
di Silvano Pulga
Nella calura di Cornaredo, primi calci al pallone per il FC Lugano, ancora largamente in cantiere, visto che sono ancora in essere diverse trattative, come ha scritto nei giorni scorsi Ecodellosport.ch. In campo il nuovo preparatore atletico Luis Suarez Arrones e l’allenatore dei portieri Riccardo Di Benedetto, ma soprattutto il nuovo arrivato Ousmane Doumbia, che ha già fatto vedere cose interessanti, soprattutto nella partitella di chiusura allenamento: abbiamo contato 8 palloni recuperati, per dire. Certo, è calcio di giugno-luglio, il lavoro è appena iniziato eccetera: però, la sensazione è che il centrocampista sia pronto a confermare quanto di buono fatto vedere a Zurigo nella stagione appena trascorsa. Rivisti anche Guidotti (che ha lavorato a parte, evitando i contrasti) e Macek, in gruppo con gli altri dopo il grave infortunio della passata stagione (il giocatore, fuori rosa, è infatti ancora sotto contratto con i bianconeri).
A fine allenamento, Ousmane Doumbia si è invece presentato alla stampa: si diceva che non fosse a suo agio in queste occasioni ma, al contrario, è apparso spigliato e molto motivato per questa avventura in Ticino: “Ho scelto Lugano perché sono convinto del progetto sportivo. C’erano altre possibilità, ma qua ho capito che c’è molta ambizione, e che mi considerano importante nel loro percorso, e questo è molto importante, e del resto, con tutte le squadre nelle quali ho giocato, quella contro Il Lugano, soprattutto in Ticino, era sempre considerata una partita difficile. L’accoglienza è stata buona: conoscevo diversi giocatori: del resto c’incontrimao 4 volte a stagione, quindi, bene o male, si finisce per conoscersi tutti. Molti parlano in francese e comunicare quindi è semplice. In ogni caso, uno dei miei obbiettivi sarà apprendere la vostra lingua, che mi sembra più semplice del tedesco.”
“Ho fatto diversi anni in Challenge League, maturando in quel campionato, e a Zurigo ho fatto le mie stagioni migliori: Sono nel mio periodo di piena maturità, e sono qua per fare bene: il mio ruolo sarà soprattutto recuperare palloni. Sotto quest’aspetto penso di essere migliorato molto: qualche tempo fa, visto il ruolo dove gioco, finivo la stagione collezionando anche 12/13 cartellini gialli. Quest’anno ne ho presi solo 4, ma non è un caso: ho cambiato modo di stare in campo, cerco di fare più movimento e di leggere le situazioni: se arrivi sul pallone prima dell’avversario, glielo porti via senza fare fallo. Una squadra di calcio è fatta da tanti giocatori, ognuno con un numero e un ruolo: io sono qua per fare soprattutto quello. Per ora non ho parlato molto di tattica con il mister: mi ha chiesto qualcosa soprattutto dal punto di vista personale, e mi ha ricordato di una partita di Challenge League contro il Chiasso, quando lui era assistente allenatore, e dove avevo fatto molto bene.”
Su Mattia Croci Torti: “Lui è una persona differente quando è sul campo rispetto a quando sta in panchina. Ma quello che emerge è, prima di tutto, che è innamorato del calcio. Sa che gli anziani hanno esperienza, e lavora perché quest’ultima venga trasmessa ai giovani. In spogliatoio mi piace ridere e scherzare: il calcio è il nostro lavoro, e per farlo bene dobbiamo essere allegri, lasciare i nostri problemi a casa, e arrivare al campo concentrati e felici per ciò che facciamo.”
Sul rapporto con il fratello (attaccante e con un passato importante non solo in Svizzera, ma anche in Serie A) Ousmane Doumbia ci ha scherzato sopra: “Beh, sto cominciando a portare anch’io a casa qualche trofeo, e a lui questo ovviamente fa piacere. Ma ciò che mi fa piacere è vedere che, nel mio Paese, ci sono molti appassionati i quali, attraverso la rete, vedono cosa faccio in Svizzera, e seguono questo campionato attraverso i risultati e i riflessi filmati. Poi, visto il mio ruolo in campo, il mio modello è Kanté; come squadra, invece, ho una simpatia per il Barcellona".