CALCIOMERCATO
Il mercato è entrato nel vivo
Tutte le trattative delle squadre ticinesi, che si preparano alla prossima stagione
Pubblicato il 19.06.2022 08:01
di L.S.
Una semplice sgambata, nella bella cornice di Gentilino contro il Collina d’oro.
In una partita organizzata per l’inaugurazione del nuovo centro sportivo, il Lugano è tornato ieri in campo 34 giorni dopo aver vinto la Coppa Svizzera a Berna.
Al secondo giorno di allenamenti, Croci-Torti ha optato così per un sabato all’insegna del divertimento: una partitella contro la neopromossa in Seconda Lega per ritrovare la sensazione del campo e il feeling con il gol.
E di reti ce ne sono state tante, tutte nel primo tempo, terminato sul risultato di 0-10.
Due gol del giovane attaccante Muci nei primi sette minuti avevano fatto intuire che tipo di partita sarebbe stata. Poi sono arrivate le reti di Belhadj, Aliseda (3), Centinaro, Valenzuela, Haile-Selassie e De Jesus.
I bianconeri, largamente incompleti, hanno schierato in qualità di titolari i giovani Centinaro e De Jesus, mentre nella ripresa si sono visti anche Lukas Mai e Ousmane Doumbia, i due primi acquisti del mercato bianconero.
Una curiosità: nella ripresa, in porta per il Collina d’Oro, si è visto l’ex portiere del Lugano Francesco Russo, rimasto imbattuto contro la sua ex squadra.
 
 
DOUMBIA E MAI
 
Già, il mercato, del Lugano. Qualcosa si è mosso in questi ultimi giorni dopo le pesanti partenze di elementi che hanno scritto pagine importanti di questo club. Via Maric (che ha smesso), Custodio (Losanna), Lavanchy (Sion) e Lovric (Udinese), per ora sono arrivati il 22.enne difensore centrale tedesco di proprietà del Bayern Monaco (la scorsa stagione ha ottenuto la promozione in Bundesliga con il Werder Brema) Lukas Mai. Già selezionato con la nazionale Under 21 tedesca, Mai è considerato un interessante prospetto che dovrà andare a sostituire Maric. Felice per l’arrivo anche mister Croci-Torti, che aveva bisogno di un elemento che potesse regalare centimetri alla sua difesa. E con i suoi 190 cm Lukas Mai (nella foto) sembra essere l’elemento ideale.
A centrocampo è arrivato invece il neocampione svizzero Ousmane Doumbia, trentenne di sicuro affidamento. Dopo tanti anni trascorsi nel nostro paese, anche in Challenge League, Doumbia quest’anno è stato uno degli artefici del titolo vinto dalla squadra del presidente Canepa. Per lui quattro anni di contratto e le chiavi del centrocampo bianconero.
Ovviamente il mercato non è finito qui. Carlos Da Silva, direttore sportivo dei bianconeri, è ancora a caccia di un terzino destro e di un attaccante. Queste sono le priorità, poi ovviamente, se ci sarà l’occasione, il Lugano potrebbe piazzare qualche altro colpo nel finale di mercato.
Per il posto di laterale destro è sempre in auge il nome del difensore ticinese Allan Arigoni, che venerdi ha ufficializzato il suo divorzio dal Grasshopper. Il suo manager si sta guardando attorno e il Lugano, interessato al suo ingaggio, sta ancora aspettando una risposta. Entro la fine della prossima settimana si saprà se i bianconeri avranno trovato il sostituto di Lavanchy.
Per l’attacco c’è ancora un posto libero, indipendentemente dal futuro di Zan Celar. Lo sloveno, autore di una bella stagione e una delle grandi sorprese di questo Lugano, potrebbe anche avere mercato. Il club però è stato chiaro: Celar ha ancora tre anni di contratto e andrà via soltanto per una cifra importante. Si sussurra, non meno di tre milioni di franchi.
Il nuovo attaccante, che può giocare anche da esterno destro, sarebbe un elemento voluto espressamente da Croci-Torti, che lo conosce bene. Nelle prossime ore potrebbe uscire finalmente il nome.
Dopo questi primi giorni di allenamento, dal 26 giugno al 1° luglio la squadra sarà poi impegnata nel campo d’allenamento a Malles Venosta (provincia di Bolzano), all’interno del quale disputerà due incontri di preparazione contro formazioni tedesche di Seconda Bundesliga, il 28 giugno alle 17.30 contro il Kaiserslautern e giovedì 30 alle 17 contro l’Ingolstadt. 
 
BELLINZONA: ARRIVA RIZZO?

Neopromosso in Challenge League, dopo aver vinto il campionato di Prima Lega Promotion, il Bellinzona si sta preparando per allestire al meglio la rosa per la prossima stagione.
Domani i granata torneranno ad allenarsi, ma per il momento non si conosce ancora il nome dell’allenatore che andrà a sostituire Marco Schällibaum.
Nonostante la promozione, l’amore tra il tecnico e la dirigenza (il patron Pablo Bentancur) non è mai sbocciato. Ecco che i granata si ritrovano così a dover cercare un altro tecnico.
Di nomi se ne sono fatti tanti, ma in pole-position c’è attualmente l’ex tecnico dello Zurigo Massimo Rizzo, che ha già incontrato la dirigenza granata e che potrebbe anche firmare nelle prossime ore.
Ci sarebbero ancora dei dettagli economici da sistemare ma a Bellinzona regna l’ottimismo, tanto che si pensa che Rizzo potrebbe essere presente al Comunale martedì per sostenere il suo primo allenamento.
Dovesse saltare Rizzo, i granata hanno già in mente un sostituto, anche lui con esperienze in Super League.
Non è infatti un mistero che Bentancur voglia allestire una squadra importante per cercare di giocarsi i primi posti della Challenge League e puntare, chissà, alla promozione.
Difficile, vista l’agguerrita concorrenza di quest’anno, ma non impossibile.
Intanto per quanto riguarda i giocatori, dovrebbe essere a buon punto l’ingaggio di Gaetano Berardi, che dopo l’importante esperienza al Leeds con Bielsa, la scorsa stagione aveva giocato nel Sion.
E sempre dal Sion potrebbe arrivare Matteo Tosetti, uno che in Challenge League dovrebbe fare ancora la differenza grazie alla sua tecnica.
Arriverà dallo Sciaffusa il difensore Padula-Lenna, mentre ci sono altri due sogni sulla lista granata: si tratta dell’attaccante Pollero, che lo scorso anno aveva giocato a Zurigo e Losanna, e del centrocampista dello Sciaffusa Agustin Gonzalez. Tutti e tre sono uruguaiani.
Vedremo chi arriverà, anche perché ovviamente bisognerà tener conto del numero di stranieri nel contingente.
CHIASSO IN STAND-BY 
A Chiasso per il momento tutto tace. Si sa che il vecchio proprietario, il russo Andrey Ukrainets, ha firmato un accordo preliminare per la cessione della maggioranza del club alla D&C Holding AG Svizzera, che dovrebbe nominare come Direttore Generale l’esperto e “discusso” Ninni Corda.
La nuova proprietà ha tempo fino alla fine di giugno per certificare l’acquisto del club e in questi giorni pare che stia lavorando sottotraccia per allestire lo staff tecnico e iniziare a rinforzare la rosa.
Ancora sconosciuto il futuro dell’attuale direttore generale Nicola Bignotti, legato da un contratto al club rossoblù. Difficile che l’attuale uomo forte del Chiasso possa restare nel caso di un passaggio di proprietà. 
IL PARADISO A GATTI 
Fallita la promozione per una sola rete (nella finalissima contro il Baden), il Paradiso si è separato dal suo allenatore Fernando Cocimano. Tra il tecnico e il presidente Antonio Caggiano l’intesa è sempre stata piuttosto difficile, tanto che i due si parlavano soltanto attraverso il direttore sportivo.
Per la panchina del Paradiso è stato nominato Roberto Gatti, vecchia conoscenza del calcio ticinese, già tecnico di Lugano, Chiasso e Mendrisio, che ha portato questa stagione il Sant’Angelo in serie D.
L’obiettivo resta lo stesso di questa stagione: disputare le finali e possibilmente centrare la promozione. Intanto a Paradiso tra qualche mese sorgeranno delle nuove tribune. Insomma, la società del presidente Caggiano si sta imponendo come una bella realtà del nostro cantone. 
TAVERNE E LOCARNO 
Due belle promozioni per le squadre dei presidenti Carlo Burà e Mauro Cavalli.
Il Taverne è stato promosso in Prima Lega e continuerà con il suo allenatore Damiano Meroni, uno che allena da una vita sempre con ottimi risultati.
Si punterà sui giovani, in collaborazione con il Team Ticino, mentre ci saranno un paio di colpi importanti per dare solidità alla rosa. Ma sempre con i piedi per terra, come ha ricordato saggiamente Burà. Per ora gli arrivi sono quelli di Vitulli, Rezzonico, Borioli e Novaresi.
Il Locarno, approdato finalmente in Seconda Lega, partirà con grandi ambizioni. Il presidente Cavalli ha rinnovato la fiducia al suo allenatore Remy Frigomosca, “un vincente che resta per gli enormi meriti acquisiti” e parla di un “grosso amico” che si è mobilitato per dare una mano alle bianche casacche. Qualcuno che preferisce restare dietro le quinte ma che ha già dato tanto, tantissimo in questi anni, al calcio ticinese. Il nome dell’imprenditore è piuttosto semplice.
Per il mercato non c’è ancora nulla di ufficiale, ma le premesse sembrano essere decisamente interessanti.