BASKET
Ha vinto una squadra perfetta
Grandissimo spettacolo nella finale NBA: i Warriors hanno la meglio sui Celtic
Pubblicato il 19.06.2022 07:29
di Renato Carettoni
Il meglio del basket a livello planetario ha avuto il suo epilogo con una serie finale che ha espresso il meglio a livello di gioco e di spettacolo forse di tutti i tempi. Grandi attori a livello individuale hanno avuto pane per i loro denti e per eccellere hanno dovuto battere difese e difensori ai massimi livelli. Grandi i Boston Celtics che hanno difeso come meglio è impossibile, ma ancora più grandi i Golden State Warriors che sono stati capaci di fare un passo in più, elevando a loro volta il livello della difesa e del gioco di squadra in attacco. Steph Curry è stato l’MVP della finale per la prima volta a 34 anni, portando il suo livello di gioco a livelli vicini alla perfezione anche per avergli aggiunto una dimensione difensiva fino ad ora mai vista. E che dire di Klay Thompson? Dopo 941 giorni di assenza per dapprima la rottura dei crociati a un ginocchio e successivamente la rottura di un tendine di Achille, ha lottato, lavorato e sofferto per riuscire a rientrare e riuscire a essere decisivo in finale. Dremond Green è risultato un leader difensivo: forse il miglior difensore del mondo e ha dato contributi decisivi anche in attacco. Coinvolti anche gli altri, all’immagine di Gary Payton jr., figlio d’arte, e di Poole. Un ingranaggio perfetto, assemblato da coach Steve Kerr che ha vinto 4 titoli NBA guidando gli Warriors, che aggiunge ai 5 vinti da giocatore. È la breve descrizione di una squadra perfetta e imbattibile che mette in evidenza anche la grandezza dei Celtics che sono stati all’altezza, riuscendo a batterli due volte e tenendo loro testa nelle altre quattro.
Il livello assoluto di questo basket è messo in evidenza pure dal fatto che nei playoff i campioni hanno avuto la strada perennemente in salita ricorrendo 3 volte a gara 7.
É una grande dinastia, che la scorsa stagione e la precedente era rimasta addirittura fuori dai playoff, ma solo a causa degli infortuni, prima Durant, poi Thompson e infine anche Curry. Essere ritornati ai massimi livelli è una grandissima impresa, conquistata nel momento in cui il livello tecnico e spettacolare del gioco del basket è veramente al massimo e offre agli appassionati di tutto il mondo godimento puro!