Se chiedi a Gigi Buffon chi è Angel Di Maria, ti risponde “è
un giocatore di calcio”. Nel senso più completo del termine. “Salta facilmente
l’avversario ed è decisivo sotto porta”. Più precisamente “sa fare tutto”. Se
chiedi sempre al Gigi nazionale “acquisto azzeccato in casa Juventus, malgrado
i 34 d’età?” ti dice “Di Maria in questo momento nel campionato italiano vale
un Maradona!”. Non so se mi spiego… Ti spieghi, ti spieghi. Tra l’altro l’ex
portiere juventino con l’argentino ha giocato una stagione al Paris
Saint-Germain, dove avrà visto da vicino “un professionista esemplare che non
molla un centimetro in gara come in allenamento.”
Allontanandosi dal Gigi pensiero si può fare un flash back a Wembley quando nella recente sfida tra Italia e Argentina in campo con l’extraterrestre Messi si è visto un altrettanto extra Di Maria: inarrestabile invisibile imprendibile. Mi ritorna in mente un certo Paulo Dybala. Sarà proprio un Angel venuto dal cielo a non farcelo rimpiangere? Anche lui argentino come la Joja, anche lui mite docile, che non morde! Che come Paulo “accarezza il pallone” prima di fare gol. Se Di Maria al PSG “non era inferiore a Neymar e Mbappé" non lo sarà nemmeno qui in terra bianconera. Vogliamo scommettere che nella nuova Juve 22/23 avranno tutti qualcosa da imparare da un ex “merengue” che nel Real Madrid accanto a Cristiano Ronaldo e Benzema ha giocato tanto e vinto abbastanza da dire la sua alla corte di Max Allegri? Forse è sempre stato un po’ “l’uomo ombra”, quello che viene dopo perché prima c’è CR7, c’è Mbappe’, c’è Messi. Hai detto niente, ma ha sempre fatto ai campioni buona compagnia. Il club di Torino lo aspetta perché di buona compagnia adesso ha bisogno Vlahovic. “El Fideo” lo spaghetto, com’era soprannominato da bambino al suo paese quando fu acquistato per 26 palloni dal Rosario, è tanto atteso oggi che di palloni ne vale qualcuno in più, dagli juventini e dagli appassionati del buon calcio. Vogliamo vedere un Angel far divertire la Signora con tocchi di palla possibilmente paradisiaci.
Allontanandosi dal Gigi pensiero si può fare un flash back a Wembley quando nella recente sfida tra Italia e Argentina in campo con l’extraterrestre Messi si è visto un altrettanto extra Di Maria: inarrestabile invisibile imprendibile. Mi ritorna in mente un certo Paulo Dybala. Sarà proprio un Angel venuto dal cielo a non farcelo rimpiangere? Anche lui argentino come la Joja, anche lui mite docile, che non morde! Che come Paulo “accarezza il pallone” prima di fare gol. Se Di Maria al PSG “non era inferiore a Neymar e Mbappé" non lo sarà nemmeno qui in terra bianconera. Vogliamo scommettere che nella nuova Juve 22/23 avranno tutti qualcosa da imparare da un ex “merengue” che nel Real Madrid accanto a Cristiano Ronaldo e Benzema ha giocato tanto e vinto abbastanza da dire la sua alla corte di Max Allegri? Forse è sempre stato un po’ “l’uomo ombra”, quello che viene dopo perché prima c’è CR7, c’è Mbappe’, c’è Messi. Hai detto niente, ma ha sempre fatto ai campioni buona compagnia. Il club di Torino lo aspetta perché di buona compagnia adesso ha bisogno Vlahovic. “El Fideo” lo spaghetto, com’era soprannominato da bambino al suo paese quando fu acquistato per 26 palloni dal Rosario, è tanto atteso oggi che di palloni ne vale qualcuno in più, dagli juventini e dagli appassionati del buon calcio. Vogliamo vedere un Angel far divertire la Signora con tocchi di palla possibilmente paradisiaci.