Calcio
Nessuno vuole Neymar
Il fuoriclasse è in vendita ma non ci sono acquirenti
Pubblicato il 25.06.2022 06:04
di Angelo Lungo
Il Psg ha un deficit di bilancio che sfonda i 300 milioni di euro. Ha il monte ingaggi più alto del mondo: per i suoi atleti paga una cifra che supera i 500 milioni di euro.
Spese folli. L'obiettivo è un sogno che è diventato un'ossessione: la Champions. Ma nei momenti topici, puntuale, arriva l'eliminazione. Quella di quest'anno ha scatenato un autentico, in senso sportivo, psicodramma. Contestazione dei suoi stessi tifosi. E pubblico ludibrio planetario.
Il club ha reagito come sa. Ha rinnovato il contratto di Mbappé. Un esborso fuori mercato. Il francese, oltre al bonus firma e a uno stipendio stratosferico, ha ottenuto un “potere” morale: vuole essere consultato in merito alle scelte tecniche.
La mossa successiva della proprietà è stata l'ennesimo repulisti. Via Leonardo e dentro il portoghese Campos. Di seguito si è concentrata sulla guida della squadra. Sorpresa: sono fioccati i gran rifiuti. L'ultimo, il più clamoroso, è quello di Zidane, che non ha fatto un ragionamento venale, ma, probabilmente, ha pensato alla sua credibilità. La scelta è caduta su Galtier, costo dell'operazione: 10 milioni al Nizza per liberarlo; 15 milioni per esonerare Pochettino.
Ora bisogna sfoltire una rosa pletorica. Operazione, quasi, impossibile. L'ultima, clamorosa, indiscrezione, è quella che i parigini vorrebbero disfarsi di Neymar. Pagato oltre 200 milioni, il fuoriclasse brasiliano lo si può prendere per una somma irrisoria: 50 milioni di euro.
Ma nessuno sembra interessato. Il motivo è semplice: per il suo “salario” bisogna staccare un assegno annuale che ammonta a 48 milioni di euro. Il contratto, composto da ben 19 pagine, prevede clausole immaginifiche, l'attaccante, ad esempio, percepisce un bonus “etico”: 6 milioni l'anno per essere cortese e gentile con i tifosi.
Il brasiliano ha solo 30 anni, ma, per adesso, non ci sono club che intendono accollarsi un simile accordo. E c'è un paradosso: dal primo luglio il vincolo si è allungato di un anno.
Il calcio del terzo millennio è facile da spiegare: basta seguire il corso del denaro.