CALCIOMERCATO
Il Ticino che farà parlare di sé
Il procuratore Di Domenico ci racconta i trasferimenti di Muci, Morandi, Rapp e Bollati
Pubblicato il 27.06.2022 09:57
di L.S.
Sono giorni frenetici anche e soprattutto per i procuratori, che stanno cercando di piazzare i propri giocatori.
Non è sempre facile nemmeno per loro trovare la situazione ideale, che possa soddisfare tutti sia a livello economico che, quando si parla di giovani, di piano carriera.
Gianluca Di Domenico ha delle belle storie da raccontare, che possono far capire quanto sia difficile ma pure interessante, la professione del manager.
Iniziamo con Nikolas Muci, 19.enne che il FC Lugano ha girato due anni in prestito al Wil.
“Voglio innanzitutto ringraziare il Lugano, su tutti Da Silva e Croci-Torti, per la collaborazione. Dall’inizio hanno sostenuto l’idea di mettere il giocatore in una società in cui potesse godere di più spazio. So che il mister si è anche impegnato parlando con il suo omologo del Wil e personalmente ho apprezzato questa cosa. Sono sicuro che il Lugano seguirà da vicino il giocatore in queste due stagioni. Questo tipo di esperienze in Challenge League possono essere molto importanti: l’ultimo esempio è quello di Duah, che dallo Young era andato proprio al Wil per poi tornare in Super League a San Gallo. Ora ha firmato con il Norimberga”.
Il Wil però ha scritto nel suo comunicato di avere un’opzione di acquisto per Muci.
“Di queste cose bisogna chiedere alle due squadre. Io mi occupo del giocatore ma per questo tipo di dettagli è giusto parlare con le due società. Quello che succede tra di loro non è di mia competenza”.
Giotto Morandi invece ha prolungato fino al 2025 con il Grasshoppers.
“La sua è una storia bellissima. Dopo l’infortunio, il direttore sportivo delle cavallette Sey, che non conosceva il giocatore, voleva escluderlo dal contingente per il girone di ritorno. Noi però abbiamo insistito e alla fine siamo riusciti a inserirlo. Giotto negli ultimi mesi ha fatto vedere che tipo di giocatore è, tanto che il GC gli ha rinnovato il contratto. C’erano diverse squadre interessate, ma lui ha preferito restare a Zurigo”.
Simone Rapp invece è finito addirittura in Seconda Bundesliga.
“La Seconda Bundesliga ha più pubblico della serie A italiana. Il Karlsruhe è oltretutto una squadra storica, che gioca davanti a 20 mila persone e che presto avrà uno stadio nuovo. Anche la storia di Simone è da raccontare. Mi chiamò un anno e mezzo fa, quando giocava nel Losanna. Siamo riusciti a risolvere il contratto con i vodesi e a trasferirlo in Romania. Poi è arrivato il Vaduz, con una proposta serie e interessante e Rapp nel Principato ha fatto molto bene. Ora se ne va, dopo 16 gol fatti e lasciando in dote alla società una bella cifra per il trasferimento. Credo che siano tutti contenti”.
Liam Bollati, reduce da una stagione con il Kriens, cosa farà?
“Stiamo parlando di un ragazzo che ha 18 anni e che dopo l’esordio nella nazionale Under 19 di Bruno Berner, ora è nella U20. È un prospetto decisamente interessante, sono sicuro che dopo Morandi, Muci e Arigoni, sarà il prossimo ticinese a far parlare di sé. Adesso ha un paio di offerte dalla Seconda Bundesliga, una dalla Super League e due dalla Challenge League. Stiamo valutando bene quale sarà il prossimo passo, vogliamo che anche lui possa avere un po’ di continuità”.
Ultimo colpo: Tasar del Lucerna in Turchia, vero?
“Confermo: esiste una trattativa importante. Nelle prossime ore potrebbe diventare ufficiale anche questo trasferimento”.
(Nella foto, Di Domenico con il nuovo attaccante del Wil Nikolas Muci)