La quiete del ritiro di Malles, in Trentino, e
il pensiero rivolto al mercato.
Con tre acquisti già portati a casa, Carlos Da Silva può stare abbastanza sereno.
Al suo Lugano manca ancora qualcosa, certo, ma di tempo ce n’è ancora parecchio.
Un attaccante, un uomo di fascia e ancora un difensore. Per completare una rosa che sarà decisamente più giovane ma non per questo meno interessante.
Ieri, nell’amichevole vinta per 4-3 contro il Kaiserslautern, si è visto che questa squadra non ha perso il giusto spirito.
“È stata una partita vera, con grande intensità fisica e duelli duri. Nemmeno loro, che sono recentemente saliti in Seconda Bundesliga, avevano voglia di perdere. Si sono viste delle belle cose e credo che siamo sulla strada giusta”.
Anche il mercato sembra ben indirizzato, vero?
“Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto. Seguiamo la nostra strada, abbiamo le nostre idee di come far crescere questa squadra. L’arrivo di Lukas Mai è stato un colpo che ci invidiano anche dalla Germania, mentre Doumbia e Arigoni sono giocatori che conoscono bene il nostro campionato e che potranno darci subito una grande mano”.
È innegabile che alcuni giocatori molto importanti siano partiti…
“È vero, siamo tutti coscienti che ci vorrà un po’ di pazienza. Stiamo iniziando un nuovo corso ed è normale che avremo bisogno del tempo”.
Cosa vi aspettate da quelli che erano già qui lo scorso anno?
“Da questi ovviamente ci attendiamo un salto di qualità, un altro passo avanti. Hanno avuto il tempo per conoscere il campionato e una nuova realtà, ora credo che tocchi a loro dimostrare le qualità che hanno. Siamo fiduciosi che sapranno rispondere positivamente. Ieri abbiamo già visto come Haile-Selassie sia partito bene con una bella doppietta”.
Non è comunque un mercato facile, vero?
“La verità è che noi ci siamo fissati un tetto e non vogliamo andare oltre questo budget. Il mercato oltretutto è sempre aperto e bisogna tenere un piccolo “tesoretto” per quando arriverà l’occasione giusto. Il mercato offre sempre questo tipo di soluzioni”.
Si è parlato tanto di Muci, che alla fine avete girato al Wil due anni in prestito. I sangallesi dicono di aver un’opzione di acquisto.
“È vero, è così, ma noi prima possiamo esercitare il diritto di far rientrare il giocatore a Natale del prossimo anno, nel 2023. Se non lo faremo, allora solo in quel caso, il Wil potrà comprarlo per la cifra stabilita. Muci comunque lo seguiremo attentamente: vado a vedere spesso partite di Challenge League e a Wil oltretutto allena Brunello Iacopetta, che portai al Rapperswil un paio di anni fa. È molto bravo a lavorare con i giovani”.
Chiudiamo con Croci-Torti e il suo contratto che scadrà nel 2023.
“Con Mattia non ci sono problemi, abbiamo uno splendido rapporto, lavoriamo molto bene assieme. Non c’è fretta, siamo tutti contenti del suo lavoro e la fiducia è reciproca”.
Con tre acquisti già portati a casa, Carlos Da Silva può stare abbastanza sereno.
Al suo Lugano manca ancora qualcosa, certo, ma di tempo ce n’è ancora parecchio.
Un attaccante, un uomo di fascia e ancora un difensore. Per completare una rosa che sarà decisamente più giovane ma non per questo meno interessante.
Ieri, nell’amichevole vinta per 4-3 contro il Kaiserslautern, si è visto che questa squadra non ha perso il giusto spirito.
“È stata una partita vera, con grande intensità fisica e duelli duri. Nemmeno loro, che sono recentemente saliti in Seconda Bundesliga, avevano voglia di perdere. Si sono viste delle belle cose e credo che siamo sulla strada giusta”.
Anche il mercato sembra ben indirizzato, vero?
“Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto. Seguiamo la nostra strada, abbiamo le nostre idee di come far crescere questa squadra. L’arrivo di Lukas Mai è stato un colpo che ci invidiano anche dalla Germania, mentre Doumbia e Arigoni sono giocatori che conoscono bene il nostro campionato e che potranno darci subito una grande mano”.
È innegabile che alcuni giocatori molto importanti siano partiti…
“È vero, siamo tutti coscienti che ci vorrà un po’ di pazienza. Stiamo iniziando un nuovo corso ed è normale che avremo bisogno del tempo”.
Cosa vi aspettate da quelli che erano già qui lo scorso anno?
“Da questi ovviamente ci attendiamo un salto di qualità, un altro passo avanti. Hanno avuto il tempo per conoscere il campionato e una nuova realtà, ora credo che tocchi a loro dimostrare le qualità che hanno. Siamo fiduciosi che sapranno rispondere positivamente. Ieri abbiamo già visto come Haile-Selassie sia partito bene con una bella doppietta”.
Non è comunque un mercato facile, vero?
“La verità è che noi ci siamo fissati un tetto e non vogliamo andare oltre questo budget. Il mercato oltretutto è sempre aperto e bisogna tenere un piccolo “tesoretto” per quando arriverà l’occasione giusto. Il mercato offre sempre questo tipo di soluzioni”.
Si è parlato tanto di Muci, che alla fine avete girato al Wil due anni in prestito. I sangallesi dicono di aver un’opzione di acquisto.
“È vero, è così, ma noi prima possiamo esercitare il diritto di far rientrare il giocatore a Natale del prossimo anno, nel 2023. Se non lo faremo, allora solo in quel caso, il Wil potrà comprarlo per la cifra stabilita. Muci comunque lo seguiremo attentamente: vado a vedere spesso partite di Challenge League e a Wil oltretutto allena Brunello Iacopetta, che portai al Rapperswil un paio di anni fa. È molto bravo a lavorare con i giovani”.
Chiudiamo con Croci-Torti e il suo contratto che scadrà nel 2023.
“Con Mattia non ci sono problemi, abbiamo uno splendido rapporto, lavoriamo molto bene assieme. Non c’è fretta, siamo tutti contenti del suo lavoro e la fiducia è reciproca”.