CALCIO REGIONALE
"Ci spiace, abbiamo toppato"
Parla Federico Haas, vicepresidente del Collina d'oro: Rivera, Russo, Novoselskyi e tanto altro
Pubblicato il 30.06.2022 11:47
di L.S.
“Abbiamo toppato”. Sono queste le parole che Federico Haas, noto proprietario dell’Hotel Delfino a Lugano e vicepresidente del Collina d’oro (neopromossa in Seconda Interregionale), pronuncia con un po’ di dispiacere.
Ufficializzato pochi giorni fa l’arrivo di Manuel Rivera come allenatore, la notizia di queste ore parla di un clamoroso dietrofront. Il tecnico dei luganesi non sarà l’ex granata.
Come mai? Cos’è successo?
“Come ho detto, abbiamo toppato. Abbiamo sbagliato la valutazione e prima che sia troppo tardi, abbiamo aperto il paracadute. È stata fatta una riflessione considerando l’ampiezza del Collina d’oro e sono venute fuori alcune perplessità. Non è nulla contro Rivera, ci mancherebbe, ma è una decisione di cui ci assumiamo la responsabilità”.
E chi allenerà adesso il Collina d’oro?
“Non sappiamo ancora, ci sono tre candidati. Adesso dobbiamo riflettere bene, non possiamo più sbagliare”.
E invece con Francesco Russo, ex portiere del Lugano, cos’è successo? Giorni fa ha scritto un post in cui si lamentava del trattamento ricevuto e faceva capire di essersene andato.
“Con Russo c’è stato un riavvicinamento e credo che siamo riusciti a ricucire lo strappo. Anche qui avevamo sbagliato noi e ci scusiamo col giocatore. Ora però tutto sembra essere risolto e Russo dovrebbe ricoprire il doppio ruolo di portiere e preparatore. Stiamo cercando dei profili giovani a cui Russo dovrebbe passare tutta la sua esperienza”.
Si vocifera anche di una collaborazione di Leonid Novoselskyi con la vostra società.
“È vero, abbiamo avviato una collaborazione con Leonid per valorizzare alcuni giocatori che lui segue e che aveva nel settore giovanile del FC Lugano. Possibile che un paio di questi ragazzi inizino la preparazione con noi”.
E con il Lugano si sta pensando qualcosa, vero?
“Considerando che siamo la terza forza del Luganese, dopo Lugano e Paradiso, potremmo entrare anche noi a far parte della piramide. In questo senso un partenariato con i bianconeri sarebbe molto interessante. Ne abbiamo già parlato con Roman Hangarter”.
L’obiettivo della prossima stagione qual è?
“Vogliamo iniziare a conoscere la categoria e disputare un campionato di metà classifica: non sarà una stagione facile, ci saranno ben quattro retrocessioni. Siamo comunque dotati di una infrastruttura omologata fino alla Prima Lega ed è ovvio che in futuro sarebbe bello poterci arrivare. Ma tutto con estrema calma e organizzazione”.
Stupito delle polemiche che sono sorte ultimamente per i soldi che circolerebbero nel calcio regionale?
“Noi preferiamo mantenere un profilo basso. Sappiamo tutti che c’è sempre stato questo tipo di problema a livello di calcio regionale, in cui ci sono tanti “mercenari” che giocano soltanto per i soldi. Noi vogliamo fare il passo secondo la gamba e visto anche il nome del nostro presidente (Sergio Ermotti, ndr), non possiamo ovviamente fare passi falsi. Conosciamo le regole e le rispettiamo. Adesso oltretutto siamo in Seconda Interregionale e perciò siamo leggermente più liberi”.
Insomma, Collina d’oro sta crescendo dentro e fuori dal campo. È così?
“È proprio così. Vogliamo diventare un punto di riferimento importante per la formazione, per quei ragazzi che escono dall’Under 18 del Lugano e assieme al calcio vogliono iniziare a pensare a un futuro diverso. Ecco, noi vorremmo essere lì ad aiutarli”.