Xherdan Shaqiri è
stato fino a ieri il giocatore più pagato nella storia del campionato
americano, la Major League Soccer (MLS). Da oggi scatta il contratto di Lorenzo
Insigne, al Toronto FC, in Canadà.
A dire il vero la
squadra del nostro “XS”, i Chicago Fire, navigano nelle ultime posizioni del
campionato anche se hanno appena battuto la capolista. Ma la stellina della
nostra nazionale è in cima a un'altra classifica. Negli Stati Uniti non ci sono
patemi d’animo a pubblicare le cifre: dalla MLS Players' Association si sa che
il nostro percepisce annualmente – e per tre anni di contratto - uno stipendio
di 7,35 milioni di dollari, che si aggiungono al bonus della firma la scorsa
primavera di circa 800.000 dollari.
Finora era stato lo
svedese Zlatan Ibrahimovic il giocatore MLS più pagato di tutti i tempi con uno
stipendio di 7,2 milioni di dollari annui, incassati al Los Angeles Galaxy per
il 2018 e il ’19.
“Shaq” recordman fino
a ieri, abbiamo detto. Stella del Napoli e campione d'Europa, Lorenzo Insigne, passando
al Toronto FC, secondo quanto riportato dall’MLS, guadagnerà almeno 12,5
milioni di dollari che, per quattro anni, lo porteranno a quota 50. Bella
consolazione, vien da dire, tra chi va al Mondiale in Qatar e chi no.
Tornando a Shaqiri,
giacché siamo in vena di cifre, facciamogli due conti in tasca. Dopo Basilea
(dove ha guadagnato 2 milioni), Bayern Monaco (3), Inter (1,5), Stoke City
(14,5), Liverpool (15,5) e Olympique Lyon (2), Chicago è la sua settima
destinazione che gli porta in scarsella 19 milioni (netti di tasse). Fai franchi, fai dollari
(il corso USD-CHF ieri sera era di 0,961958), se non sono un totale di 57,5…
allora sono 59,77. Non che il ragazzo stia male di "salute".