CALCIO
Bellinzona, portiere cercasi
David Sesa: "Troveremo una soluzione" - In arrivo Matic? Intanto Klein non si allena...
Pubblicato il 06.07.2022 08:16
di Enrico Lafranchi
Lo stadio Comunale con tutto quel “va-et- vient” sta diventando un "porto di mare"? Sorride David Sesa a questa nostra ‘osservazione’: “Noi ci alleniamo sul campo C, su quello principale giochiamo domenica contro il Monza” – risponde divertito il mister che tuttavia non esita a puntualizzare la situazione: “Ci sono sempre nuovi giocatori agli allenamenti, diversi anche i ragazzi in prova”. Il problema del portiere lo avete risolto? “Speriamo a breve, siamo effettivamente alla ricerca di un keeper”. Un’operazione così difficile da condurre in porto? “Valutiamo diverse posizioni, siamo in trattativa con più club”. Kiassumbua non è più un nome della rosa? “Vedremo…”. Intanto è circolato anche il nome di Mateo Matic, terzo portiere del Grasshopper: ma per ora tutto tace, anche se c'è chi garantisce che domani il portiere sarà al Comunale. Come portiere di riserva c'è in lista anche il portiere dell'Under 21 del Lugano Alexander Muci, fratello di Nikolas.
All'allenamento di martedì non si è presentato Klein: si sussurra per problemi personali. Speriamo nulla di grave. Gino ha disputato una buona stagione, mostrandosi forte e sicuro a prescindere da qualche piccolo errore (capita a tutti e non solo ai portieri!). I suoi requisiti erano ben conosciuti a Schällibaum, quando non ha giocato a Breitenrain il mister ha dovuto per forza ripiegare su Pelloni, a conferma che la questione ‘portieri’ era già complicata nella passata stagione. Si sa che in casa ACB molte cose cambiano in fretta, il Comunale rimane un cantiere aperto a qualsiasi soluzione. Passiamo oltre, vista la disponibilità del mister di fare quattro chiacchiere anche dopo una seduta con il sole negli occhi e sulla pelle… David, in queste tre settimane è filato tutto liscio? “Stiamo lavorando intensamente, vogliamo essere pronti per l’inizio del campionato. Vedremo chi arriverà ancora, ho sempre detto che ci vuole un po’ di pazienza”. Vuole dirci che la rosa non è al top, eppure qua e là si va dicendo (e scrivendo) che il Bellinzona di Challenge sarà uno squadrone anche se non potrà ambire alla promozione in quanto lo stadio, nonostante gli investimenti fatti, si presume non sia agibile a partite di Super League. Ma perché questa frenesia di correre all’impazzata? La squadra potrebbe anche recitare un ruolo importante visto che Bentancur è sempre alla ricerca di rinforzi adeguati, sarebbe più sensato evitare di parlare di eventuali voli di fantasia. Il tecnico queste cose le sa e gli danno un po’ fastidio: “In Ticino sapete tutti per quanti anni il Lugano è rimasto in Challenge League, ci ha messo un sacco di tempo a ritrovare la Super. Al Grasshopper ci sono voluti due anni, l’Aarau ci sta provando da sette, per non dire del Winterthur che è tornato nella massima divisione dopo qualcosa come 37 anni!” (Per inciso diciamo che la campagna abbonamenti per la Schützenwiese sta avendo un successo strepitoso, i posti dei vari settori sono già tutti esauriti, ndr). Ha perfettamente ragione Sesa, è fuori luogo lanciare in orbita i granata prima ancora di cominciare: “È vero che solo chi cade può risorgere, ma per il bene del Bellinzona dobbiamo costruire e lavorare con i piedi ben piantati per terra”. L’ex rossocrociato sta lavorando benissimo con il suo staff. Un esempio? “Siamo aperti a tutti coloro che ci possono dare una mano. Ben vengano le collaborazioni con tutte le squadre della Svizzera interna ma soprattutto con quelle del Ticino che è un territorio ricco di bravi giocatori e di autentici talenti”. Che dire di più? È stupefacente la metamorfosi che si è generata nella squadra sotto la sua guida, in modo così rapido e radicale. Sul campo abbiamo notato un grande entusiasmo e un forte spirito: la gioia del gol ha decisamente un sapore particolare anche in allenamento!