CALCIO
"Vogliamo riportare il Chiasso in serie B"
Parla per la prima volta Ninni Corda, il nuovo uomo forte dei rossoblù
Pubblicato il 06.07.2022 10:35
di L.S.
Cosa sta succedendo a Chiasso? Se lo stanno chiedendo un po’ tutti, in primis i tifosi.
L’uomo che può chiarire tutti i dubbi è solo uno: Ninni Corda.
È lui il nuovo uomo forte della nuova proprietà rossoblù, deputata a riportare il Chiasso laddove merita.
Il silenzio delle ultime settimane aveva bisogno di risposte e Corda, con grande disponibilità, non si sottrae alla nostra curiosità.
Signor Corda, a che punto siete con il FC Chiasso?
“Dopo aver firmato l’accordo preliminare, faremo il passaggio ufficiale delle quote tra il 15 e il 30 luglio. Comunque state tranquilli, non ci sono problemi, stiamo già lavorando per allestire la squadra per la prossima stagione”.
Cosa può dirci della nuova proprietà? Lei chi rappresenta?
“Rappresento un gruppo di imprenditori svizzeri e italiani, che assieme a dei fondi di investimenti, costituiscono questa cordata. In futuro abbiamo intenzione di crescere ancora grazie a nuove relazioni che si stanno perfezionando”.
C’è il timore che siate un po’ in ritardo.
“Siamo abituati a fare la squadra all’ultimo minuto. Era già successo in passato, a Como e a Foggia. In questa seconda esperienza, avevamo completato la rosa il 10 agosto, con un campionato che iniziava il 1. settembre. Alla fine lo abbiamo vinto”.
Qui però siete in Svizzera: che mercato farete?
“Lavoreremo particolarmente su due fronti, quello svizzero e quello italiano. Sul fronte elvetico ho grande fiducia in Bignotti, che resterà per darci una grossa mano. Siamo amici da tanto tempo e sarà lui, grazie alla sua competenza e ai suoi contatti, a occuparsi dei rapporti con i club svizzeri. Per quanto riguarda l’Italia me ne occuperò personalmente: in questi anni ho sviluppato relazioni importanti con diverse società”.
Che Chiasso dobbiamo aspettarci?
“Adesso stiamo pensando soprattutto a fare delle uscite, poi ci concentreremo sulle entrate. Vogliamo abbassare un po’ il budget: l’idea è quella di fare un calcio più redditizio spendendo meno. Ho voglia di iniziare un progetto a lunga scadenza: abito a Como e non ho più intenzione di muovermi ogni due anni”.
Fronte allenatore: avete già deciso?
“Non ancora. Tra qualche giorno faremo una chiacchierata con Andrea Vitali, che aveva svolto un ottimo lavoro lo scorso anno. Per il nostro tipo di progetto l’allenatore è importante ma non decisivo: più importante è una programmazione sensata a livello economico”.
L’obiettivo calcistico qual è?
“Quello di vincere subito, sfruttando anche la nuova riforma. Il Chiasso è un club che deve tornare in serie B e noi faremo di tutto per riportarlo laddove merita”.
Con il comune di Chiasso avete già parlato?
“Non ancora ma lo faremo molto presto. Stiamo parlando di un’amministrazione che vuole bene al club, lo ha dimostrato in tutti questi anni e sono certo che riusciremo a collaborare in maniera fattiva”.
Inizio del ritiro, che si svolgerà a Chiasso, il 18 luglio, vero?
“Sì, è tutto confermato. Per quella data dovremmo avere un’idea più chiara anche sulla rosa”.