CALCIO
"Ho pensato di smettere ma adesso..."
Al Cdt ha parlato Matteo Tosetti, fresco acquisto dell'AC Bellinzona
Pubblicato il 08.07.2022 07:50
di Red.
Aveva voglia di tornare a casa dopo sei anni passati lontani dal Ticino: prima Thun e poi Sion.
In Vallese le cose non sono andate benissimo e a Bellinzona, Matteo Tosetti (30 anni) ha tanta voglia di riscatto.
Al Corriere del Ticino ha raccontato le motivazioni del suo trasferimento in granata.
“Sposo un progetto ambizioso e dal punto di vista personale, faccio un passo avanti. L’ultima stagione a Sion è stata difficile, tanto da farmi pensare di smettere”.
Trattativa lunga e complessa, risoltasi solo un paio di giorni fa.
“Il Sion non voleva cedermi in prestito e così ho dovuto fare una rescissione di contratto, per poi firmare con il Bellinzona per un anno più opzione”.
Tornare in Ticino significa anche rinunciare a qualche soldo, vero?
“Ho messo da parte l’aspetto economico per ritrovare la serenità. L’aspetto famigliare ha pesato. Vivrò a Giubiasco, vicino a Inti Pestoni: meglio di così…”.
A Sion purtroppo è andata male, come mai?
“Ho pagato a caro prezzo il coronavirus e inoltre mi hanno cambiato spesso il ruolo, impedendomi di trovare la necessaria continuità. Peccato, perché l’ambiente in squadra era buono, il rapporto con i tifosi pure e la vita in Vallese piacevole”.
A Bellinzona il progetto appare ambizioso.
“Sono consapevole che le aspettative siano alte. Non possiamo nasconderci, senza però dimenticare che siamo una neopromossa. Sono rimasto colpito dalla qualità di questa rosa”.
Al Comunale ritroverai Bentancur.
“Lo conosco dai tempi del Lugano, quando insieme eravamo saliti in Super League. È una persona ambiziosa e la campagna acquisti lo dimostra”.
Domenica giocate l’amichevole contro il Monza e tu come milanista…
“Beh, il condor resta il condor (Galliani, ndr). Se dovessero esserci allo stadio sia lui che Berlusconi sarebbe il massimo”.
Da nostre prime informazioni, Galliani dovrebbe essere presente. Meno certa, per ora, la presenza del presidente Berlusconi.