CALCIO
Lugano, c'è ancora da lavorare e da... comprare
A nove giorni dal debutto col Sion i bianconeri battono il Rapperswil: in gol Selassie e Sabbatini
Pubblicato il 08.07.2022 19:10
di L.S.
Una partita a tratti intensa, in cui si sono visti pregi e difetti di un Lugano che a nove giorni dal debutto in campionato contro il Sion è ancora un cantiere aperto.
Lo spostamento di Valenzuela a centrocampo, assieme a Doumbia e Sabbatini, è lo specchio fedele di un problema di contingente che i bianconeri stanno vivendo in questo precampionato. Tra infortuni e giocatori che sono appena sbarcati, Croci-Torti dovrà inventarsi qualcosa per il debutto contro i vallesani.
Stasera contro il Rapperswil, visibilmente indietro di condizione rispetto ai bianconeri, il Lugano ha ribadito le attuali difficoltà nel fare gol.
Soltanto un contropiede di Amoura, che ha regalato il gol a Haile-Selassie e un tiro da lontano, non certo irresistibile di Sabbatini, hanno confezionato un 2-0 che come detto non fuga tutti i dubbi sul momento della squadra.
Celar è visibilmente lontano dalla forma ideale, mentre in difesa Mai ha ancora bisogno di tempo per trovare le migliori sensazioni (anche se nel secondo tempo il tedesco è sembrato crescere).
Valenzuela a centrocampo ha fatto ciò che ha potuto, mentre è risultato ancora una volta tra i più positivi Durrer, schierato sempre da terzino destro.
L’uscita dell’algerino Amoura nella pausa, per far spazio ad Aliseda, ha rallentato un po’ la manovra dei bianconeri, mentre l’innesto di Bottani (che ieri è convolato a nozze!) ha riportato, nell’ultima mezz’ora, quella qualità che mancava.
Interessante anche il debutto dell’ex Losanna Mahou, che sulla fascia destra ha ribadito di possedere numeri di alta scuola, mentre l’ex San Gallo Babic (schierato da prima punta al posto di Celar) ha sbagliato un gol a tu per tu col portiere, sempre su invitante assist di Bottani, che contro il Sion al debutto non potrà assolutamente permettersi di fallire.
La squadra del Crus lentamente cresce, ma l’impressione è che per fare un ulteriore salto di qualità ci voglia un centrocampista di assoluto livello, che possa giocare a fianco di Doumbia, liberando Sabbatini qualche metro più avanti e che garantisca quelle verticalizzazioni e quegli inserimenti che l’ex centrocampista dello Zurigo non ha nel suo bagaglio.
Martedì a Cornaredo arriva l’Inter, per l’ultimo test di un precampionato che testimonia come il lavoro da fare sia ancora tanto. La qualità non manca, ora bisogna completare la rosa sul mercato e assemblare i pezzi.
Buon lavoro al Crus.