Mara
Degasperi è la donna dei cavalli. Proprietaria della scuderia Java a
Vaglio, festeggia in questi giorni i suoi 20 anni di attività.
Donna, mamma e imprenditrice, ha trasformato la sua grande passione
per queste creature gentili e maestose in un lavoro, ha rivoluzionato
la sua vita e si è dedicata completamente ai cavalli. L'amore per
questi animali è sbocciato in tenerissima età, messa in sella dal
padre su Bella la sua cavallina dell'epoca, da quel momento in poi
Mara non è più scesa da cavallo.
20
anni di attività.
“Una
grande soddisfazione. In vent'anni ne ho visti passare di cavalli e
di persone e ognuno di loro ha scritto una piccola pagina della
storia di questa scuderia. La mia vita è cambiata in meglio, si è
arricchita di tante esperienze e ancora continuo a essere aperta
nell'apprendere, una novità continua. Questo è un mondo che non
smette mai di insegnarti qualcosa. Da diverse nozioni veterinarie per
poter prestare le prime cure in caso di necessità, alla cura del
cavallo, al sostegno al proprietario per finire con il fare da guida
a chi si avvicina per la prima volta a questo animale”.
Cos'è
per lei l'equitazione?
“L'equitazione
è una scuola di vita. I cavalli hanno un proprio spirito e un
proprio carattere, bisogna saperli ascoltare. Il cavallo ti insegna a
gestire le tue emozioni, il tuo corpo è il primo canale di
comunicazione con questi animali,
perciò la postura e anche le tue espressioni facciali diventano
importantissimi. Lavorare con i cavalli ti permette di acquisire
sicurezza in te stesso”.
Come
crede debba essere il rapporto tra cavallo e cavaliere?
“Dal
mio punto di vista, questo è un legame che si crea e si basa sulla
fiducia e non sulla costrizione. Con il proprio cavallo si diventa
una squadra, ogni rapporto come anche con le persone va alimentato
quotidianamente e con i giusti strumenti. Il cavallo ti regala la sua
libertà e la fa diventare anche tua. Sta a te sapere gestire al
meglio questo dono”.
C'è
un cavallo in particolare che ha segnato questo suo percorso?
“Ce
ne sono stati tanti, che hanno costruito insieme a me tanti ricordi
importanti, ma questi vent'anni cadono l'anno in cui Satish ne compie
trenta. È il cavallo più longevo della scuderia. Ci siamo
conosciuti in un branco e lui mi ha scelto senza che potessi dirgli
di no. Siamo cresciuti insieme, ha visto prendere vita questa
scuderia, mi ha guardato diventare mamma e ha conosciuto tutti
cavalli che sono passati di qui. Cavalli che sono diventati i miei
coinquilini, alcuni anche colleghi e tutti nessuno escluso un'enorme
fetta della mia famiglia”.