Improvvisamente
di Yuri-Gino Klein non si sono più avute per alcuni giorni notizie. Impossibile
non notarlo nel gruppo (la sua statura è di un metro e 93) a prescindere dal
suo ruolo di portiere. Fatto sta che non vedendolo più ad allenarsi ci si era
cominciato a chiedere cosa potesse essere successo al migliore portiere della
fase finale di Promotion. Gino con 4 reti subìte in cinque partite si è in
effetti rivelato il ‘numero 1’ più forte delle squadre che hanno disputato il
Playoff davanti a Homung del Breitenrain e al rossoblù Mitrovic che di gol ne
hanno incassati 8 a testa, come il portiere dello Zurigo II Omerovic il cui
posto era però stato preso da De Nitti nella partita giocata al Comunale. Alle
spalle di Klein troviamo Brenet dello Stade Nyonnais con 7 reti subìte, la
porta più vulnerabile è stata quella dell’Etoile Carouge (11 reti) che
nell’ultima partita giocata a Chiasso ha sostituito Chappot con Diallo. Queste
cifre confermano che il cerbero granata è risultato il migliore di tutti per
continuità di rendimento. Gino domenica è tornato al Comunale a salutare i suoi
compagni (tutt’altro che ex!). Ne abbiamo approfittato per chiedergli per quando
prevede il suo ritorno in squadra. Lo abbiamo visto su di giri.
Come stai
Gino?
“Ho avuto un
piccolo problema di salute, dovrò fare ancora un paio di controlli da altri
dottori, vediamo quando posso ricominciare”.
Ci vorrà
ancora un po’ di tempo:
“Esatto, non
sappiamo ancora quanto ma spero il più presto possibile”.
Una
brutta sorpresa per te:
“Sì perché è
venuto tutto dal nulla, avevo iniziato ad allenarmi normalmente, stavo bene”.
L’ACB ti
è vicina:
“Veramente!
Pablo e Pablito Bentancur mi hanno scritto, chiamato, incoraggiato. Anche i
miei compagni sono venuti a trovarmi, mi hanno detto di non mollare. Poi c’è la
mia famiglia, in tanti mi sono stati e sono tuttora vicini. Tutta questa
attenzione mi sta aiutando, mi tiene su di morale”.
La salute
viene al primo posto, il Bellinzona è corso ai ripari:
“Ho visto
sia Joel, che ha debuttato nel migliore dei modi contro il Monza, sia Alexander.
Tra l’altro Muci l’ho conosciuto a Lugano, è una grande persona. Spero che
possano aiutare il Bellinzona a fare bene anche in serie B”.
(Nella foto, da sin. Joel Kiassumbua, Alexander muci e Gino Klein)