CALCIO
Gino Klein il grande assente
Il portiere, protagonista dello scorso campionato, ci spiega perché starà fuori per un po'
Pubblicato il 11.07.2022 09:52
di Enrico Lafranchi
Improvvisamente di Yuri-Gino Klein non si sono più avute per alcuni giorni notizie. Impossibile non notarlo nel gruppo (la sua statura è di un metro e 93) a prescindere dal suo ruolo di portiere. Fatto sta che non vedendolo più ad allenarsi ci si era cominciato a chiedere cosa potesse essere successo al migliore portiere della fase finale di Promotion. Gino con 4 reti subìte in cinque partite si è in effetti rivelato il ‘numero 1’ più forte delle squadre che hanno disputato il Playoff davanti a Homung del Breitenrain e al rossoblù Mitrovic che di gol ne hanno incassati 8 a testa, come il portiere dello Zurigo II Omerovic il cui posto era però stato preso da De Nitti nella partita giocata al Comunale. Alle spalle di Klein troviamo Brenet dello Stade Nyonnais con 7 reti subìte, la porta più vulnerabile è stata quella dell’Etoile Carouge (11 reti) che nell’ultima partita giocata a Chiasso ha sostituito Chappot con Diallo. Queste cifre confermano che il cerbero granata è risultato il migliore di tutti per continuità di rendimento. Gino domenica è tornato al Comunale a salutare i suoi compagni (tutt’altro che ex!). Ne abbiamo approfittato per chiedergli per quando prevede il suo ritorno in squadra. Lo abbiamo visto su di giri.
Come stai Gino?
“Ho avuto un piccolo problema di salute, dovrò fare ancora un paio di controlli da altri dottori, vediamo quando posso ricominciare”.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo:
“Esatto, non sappiamo ancora quanto ma spero il più presto possibile”.
Una brutta sorpresa per te:
“Sì perché è venuto tutto dal nulla, avevo iniziato ad allenarmi normalmente, stavo bene”.
L’ACB ti è vicina:
“Veramente! Pablo e Pablito Bentancur mi hanno scritto, chiamato, incoraggiato. Anche i miei compagni sono venuti a trovarmi, mi hanno detto di non mollare. Poi c’è la mia famiglia, in tanti mi sono stati e sono tuttora vicini. Tutta questa attenzione mi sta aiutando, mi tiene su di morale”.
La salute viene al primo posto, il Bellinzona è corso ai ripari:
“Ho visto sia Joel, che ha debuttato nel migliore dei modi contro il Monza, sia Alexander. Tra l’altro Muci l’ho conosciuto a Lugano, è una grande persona. Spero che possano aiutare il Bellinzona a fare bene anche in serie B”.
(Nella foto, da sin. Joel Kiassumbua, Alexander muci e Gino Klein)