CALCIO
Le palle ferme condannano il Lugano
Bianconeri battuti a Cornaredo dal Sion: espulso Daprelà, in dieci per mezz'ora
Pubblicato il 17.07.2022 16:43
di L.S.
Inizia purtroppo con una sconfitta il campionato del Lugano, battuto a Cornaredo per 3 a 2 dal Sion.
Sotto un caldo terribile, i bianconeri non sono certo stati fortunati. Nel primo tempo infatti la squadra di Croci-Torti ha sciorinato un calcio apprezzabile, tenendo in mano per lunghi tratti il comando del gioco.
Soltanto un calcio di punizione, in cui Durrer si è fatto anticipare di testa da Stojilkovic, ha permesso ai vallesani di portarsi in vantaggio poco prima della pausa.
Nella ripresa il Lugano è rientrato bene, creando altre tre occasioni per pareggiare, fino al minuto 55, quando forse la partita si è decisa: Daprelà in un contrasto colpisce il pallone e sullo slancio anche (sfortunatamente) la gamba dell’avversario. Per l’arbitro Feday San è giallo, ma il VAR lo richiama: ripensamento e cartellino rosso. Da regolamento ci può stare, così come un giallo non sarebbe stato scandaloso.
Era il momento in cui Croci-Torti stava facendo entrare Bottani: a quel punto, il mister deve stravolgere i suoi piani.
Sulla successiva punizione, Saipi esce a vuoto e il Sion raddoppia. L’estremo difensore oggi è apparso tutt’altro che sicuro, sia con le mani che con i piedi. Un tema, quello dei portieri, che prima o poi bisognerà affrontare.
La partita sul 2-0 sembra finita ma il Lugano non demorde: numero di Bottani sulla fascia, tacco di Celar e Sabbatini da due passi non sbaglia.
I bianconeri ci credono, il Crus opera qualche cambio, il Sion ha qualche occasione in contropiede ma anche il Lugano si fa vedere davanti.
La partita sembra chiudersi su corner, quando il gigante Schmied anticipa Doumbia di testa: Saipi para, ma sulla respinta è lo stesso Schmied a infilare.
Finita? Nemmeno per sogno: su corner De Queiroz riapre la partita.
Ma ormai manca poco, l’uomo in meno e il caldo si fanno sentire: i bianconeri non ce la fanno più e la sfida termina con la vittoria del Sion.
Peccato, perché a parte i dubbi sul portiere e il costante pericolo sulle palle ferme (tutti e tre i gol vengono da lì), il Lugano non è dispiaciuto.
Certo, la panchina è corta e bisogna recuperare al più presto gli infortunati.
E se dal mercato arriveranno ancora un paio di giocatori, allora la stagione potrebbe presto rimettersi sui giusti binari.