Sergio Cortelezzi,
ora con la maglia numero 10 in ChL, era andato a segno nell’ultima gara di
Promotion contro lo Stade Nyonnais. In campionato ha segnato gol importanti,
decisive le sue capocciate contro il Rapperswil-Jona e il Chiasso, così come la
rete siglata contro lo Young Boys II. Il bomber sabato non è venuto meno alla
sua fama di goleador mettendo la firma alla vittoria sui vodesi. E, guarda
caso, ha segnato nuovamente di testa. Rinfrescatosi con una bottiglietta
d’acqua, dopo essere stato sommerso dall’abbraccio dei compagni (anche di
quelli che stavano in panchina), ha continuato a creare problemi a una difesa
che è sempre andata per le spicce commettendo falli a catena (il solo Labeau ne
avrà compiuti una mezza dozzina e Dabanli, l’autore del fallaccio su Pollero,
neanche ravvisato dall’arbitro che ha anzi fatto continuare il gioco –
costretto a lasciare il campo in inizio di ripresa – è stato ammonito da
Gianforte soltanto al 72’).
Sergio,
un gol da 3 punti e da 5 stellette…
(Ride) “Sono
contentissimo, penso che tutto sommato abbiamo vinto meritatamente. Non abbiamo
avuto molte occasioni da rete, per me è stata praticamente l’unica. Eravamo
preparati mentalmente, non è stata la vittoria di uno, due, tre giocatori bensì
di tutto il gruppo”.
Sei
partito più arretrato del solito…
“Giusto, come
secondo attaccante (fintanto che ha potuto giocare Pollero, ndr), ma questo non
vuole dire niente. La partita doveva comunque andare così”.
È stata
dura?
“Durissima è
la parola giusta. Ce l’aspettavamo una partita così, ma non pensavamo di tenerla
sempre in mano. Iniziare alla grande contro un avversario di spessore come il
Losanna ci dà tanto morale. Saranno tutte battaglie!”.
Sul fronte
difensivo gran bella prestazione dell’altro uruguagio Guillermo Padula-Lenna, da ultimo colonna portante della squadra renana di Hakan Yakin e
Martin Andermatt. Ottima la scelta dell’ACB di accaparrarsi i servizi del
24enne in forza allo Sciaffusa, giocatore umile ma risoluto. Guillermo si è
ambientato alla perfezione in una squadra in cui la disciplina tattica, ne fa stato
la prima di campionato, è di primaria importanza.
Vi siete
sobbarcati una gran mole di lavoro:
“Durante
tutta la settimana abbiamo curato parecchio la parte difensiva, penso che ce la
siamo cavata abbastanza bene. Dobbiamo migliorare ancora ma intanto siamo
contenti di avere vinto”.
Una
vittoria che non fa una grinza:
“Ci aiuterà
senz’altro a prendere fiducia e a credere nei nostri mezzi”.
A
Sciaffusa come è andata?
“Abbiamo
disputato un campionato strepitoso (chiuso a parità di punti del Winterthur,
promosso in SL, e dell’Aarau, ndr), merito del gran lavoro del mister.
Purtroppo non ce l’abbiamo fatta a salire, peccato (Guillermo non si scompone
riguardo i suoi attuali sogni: giusto coltivarli ma non rivelarli…, ndr).
Sei
venuto a Bellinzona con il numero 13, lo stesso che portavi sulla maglia
giallonera:
““Sono
felice che abbiamo cominciato con il piede…destro, il campionato è appena
iniziato, dobbiamo continuare a lavorare e a giocare con questa mentalità”.