IL LUGANOLOGO
Mc Sorley non può più sbagliare
Dopo questa campagna acquisti, gli obiettivi sono un posto tra le prime 6 e semifinale
Pubblicato il 21.07.2022 08:29
di Doriano Baserga
Quasi ci siamo. L'estate talmente torrida che non sembra più passare, ci porta verso la Corner Arena, un pò più fresca. Non vediamo l'ora di rivedere i nostri ragazzi a pattinare e sudare sotto la guida di Cris Mc Sorley,  l'allenatore canadese chiamato lo scorso anno a Lugano per riportare il titolo sulle Rive del Ceresio.
Il tecnico, dopo un campionato di studio e di conoscenza del roster, dove non ha raggiunto i risultati sperati da lui e dalla stessa società, vuole riscattarsi immediatamente.
La voglia di Cris di rimettersi al lavoro è tanta. I nuovi arrivati sono stati totalmente condivisi con Hnat Domenichelli, al punto che la squadra che si ritroverà sul ghiaccio ai primi di agosto possiamo considerarla una sua creatura.
Detto questo, McSorley adesso non può più fallire e dovrà portare il Lugano almeno nei primi sei della griglia di partenza dei playoff. Poi, l'obiettivo sarà almeno la semi-finale, dopo la precoce eliminazione dello scorso anno contro lo Zugo campione svizzero.
Da quella eliminazione la compagine di Lugano è mutata notevolmente. Puntellata la difesa con un portiere d'importazione  il 33.enne finlandese Mikko Koskinen proveniente dagli Edmonton Oilers (45 partite la scorsa stagione).  Classe 1988 è un acquisto di assoluto valore mondiale e che saprà portare sicurezza a tutta la squadra. Ciò che è mancato lo scorso anno dopo la stagione tribolata di Niklas Schlegel. L'ex Zurigo e Berna sarà comunque l'alternativa svizzera e con la speranza di poter giocare qualora il tecnico canadese optasse per sei stranieri di movimento.
Al momento sono sei e oltre al portierone finnico, ci saranno i confermati Mark Arcobello, Daniel Carr e Troy Josephs, oltre all'altro difensore di movimento finalandese Oliwer Kaski. Il sesto è arrivato pochi giorni fa e pure lui proviene dal Nord Europa. Domenichelli ha infatti chiuso con Markus Granlund, campione olimpico in carica, centro-ala di 29 anni. Prelevato dalla KHL visto la situazione della guerra in Ucraina, Granlund nell'ultimo campionato ha collezionato in 91 partite 91 punti (31 reti e ben 60 assist). Un giocatore completo che saprà dare equilibrio al gioco voluto da McSorley e prendersi un ruolo da leader all'interno dello spogliatoio.
Quindi al momento sei stranieri di assoluto valore che potranno alzare l'asticella del rendimento che lo scorso anno è stato un problema costante.  Proprio la regolarità sarà il principale obiettivo dello staff bianconero per l'imminente stagione.
Altro colpo che potrà essere utilissimo al tecnico ex Ginevra il difensore Calle Andersson, hockeisticamente svizzero ma sul ghiaccio un settimo straniero. Se saprà tornare il Calle degli anni scorsi porterà grinta, ritmo, stabilità e reti-assist, prendendo di fatto il posto di Loeffel.
Tra gli svizzeri non dimentichiamoci il colpo Marco Mueller, mentre fondamentale la conferma di Calvin Thürkauf, autore di una grandissima stagione e vera rivelazione della squadra bianconerra.   
Insomma in attesa della ciliegina sulla torta con il probabile arrivo del settimo straniero per dare a Cris l'alternativa di sei stranieri di movimento, godiamoci questi giorni di caldo in attesa della "prima", con una rinfrescata e rimpatriata da parte di molti tifosi che non vedono l'ora di riprendere  la via verso la Corner Arena.