LUGANO, SEI SUCCESSI DI FILA
"Vogliamo la settima vittoria e salire sempre più in alto"
Parla Romain Loeffel: "Mc Sorley? Noi abbiamo il nostro allenatore ed è Serge Pelletier..."
Pubblicato il 08.02.2021 14:34
di Doriano Baserga
Ha giocato ben 30 partite con un bottino di 14 punti (1 gol e 13 assist). Un buon bottino per un difensore, ma non per uno come Roman Loeffel, che è abituato a bucare la rete con una certa regolarità con i suoi slap forti e precisi.
Inoltre, solitamente, nelle situazioni di superiorità numerica negli scorsi anni trovava spesso la via della rete. Ciò non capita questa stagione. Ancora zero le reti in superiorità ma con ben sette assist. Ha un contratto ancora valido per una stagione con scadenza nell'aprile del 2022.
Negli scorsi mesi ha subito delle critiche da parte dei media e dei tifosi per questa sua assenza sul tabellino dei marcatori. Ma lui ha sempre risposto presente sul ghiaccio cercando di giocare per la squadra. Serge Pelletier lo ha sempre impiegato e difeso.
Loeffel spiega che “l’hockey è uno sport di squadra e non devi cercare la prestazione o il gol personale. Così non vai da nessuna parte. Credo molto nel gioco di squadra e se vinciamo è merito di tutti i giocatori che fanno esattamente il lavoro voluto dall’allenatore. Serge è molto attento su questo aspetto ed è per questo motivo che in parecchie partite abbiamo subito pochi gol. La disciplina di squadra è fondamentale per costruire una vittoria in partita. Perciò è vero che ho segnato un solo gol ma è anche vero che il mio gioco si basa di più sulla fase difensiva, mentre purtroppo nelle superiorità numeriche fatichiamo tutti a livello di squadra. Questo aspetto è da migliorare malgrado le sei vittoria di fila”.
Sul banco degli imputati anche Mikkel Boedker, criticato da mesi, che però sembra sulla strada giusta in questo ultimo mese…
“Mikkel è un grande giocatore. All’inizio doveva ambientarsi ed ha avuto qualche difficoltà. Sono contento per lui perché ora fa cose straordinarie sia in allenamento che sul ghiaccio. Ultimamente gli riescono anche in partita come contro il Bienne. È un leader sul ghiaccio e negli spogliatoi. Prodigo di consigli ai compagni, lui è uno straniero top. Sa gestire momenti delicati di partita e guidare la squadra con temperamento ed esperienza”.
Un giudizio su Schlegel, liquidato un anno fa a Berna…
“Un portiere forte e molto bravo. Gioca con sicurezza e fa delle cose straordinarie. Non ha subito reti per cinque partite in questo campionato e contro il Bienne potevano essere sei, se Brunner non lo avesse battuto a poco più di 1 minuto dalla fine. Davvero peccato. Avrebbe meritato un ulteriore shoutout personale.”
La scorsa settimana è uscito il nome di Cris Mc Sorley, una tua vecchia conoscenza…
“Non vorrei parlare di questa situazione, noi abbiamo il nostro allenatore ed è Serge Pelletier...  Comunque Mc Sorley è stato un grande allenatore a Ginevra. Lui mi aveva preso dal Friborgo che era proprio allenato da Pelletier in quel periodo. Mi ha sempre dato fiducia a Ginevra e ho solo ricordi positivi di lui. Ma ripeto ora siamo con Serge Pelletier e giochiamo anche per lui. E’ il nostro condottiero e tutti noi lo seguiamo in ogni allenamento, in ogni partita e penso lo si veda sul ghiaccio... Prepara molto bene gli incontri e ci spiega tutto sui giocatori avversari. Conosce tutto di tutti. E’ un grande professionista".
Sei vittorie di fila, non accadeva da quattro anni. Ora avete la trasferta nell’Emmenthal con una squadra insidiosa, che in casa diventa una tigre...
“Vero. A Langnau per noi non è mai facile giocare. Loro si esaltano quando ci affrontano e danno sempre il massimo. Non è perché abbiamo vinto sei partite che ora dobbiamo smettere di giocare. Vogliamo la settima vittoria e salire sempre più in alto”.
Pensi si possano giocare i play-off a conclusione di questa regular season?
“Non lo so e nessuno lo può sapere. Giochiamo fintanto che ci lasceranno e speriamo di andare fino in fondo. Ma l’incognita esiste, inutile nasconderlo.”