LA PERLA DEL CRIS
Ambrì, quella voglia di stare insieme...
Una giornata a cui non si poteva mancare: tra poco di un mese il ghiaccio dirà la sua
Pubblicato il 01.08.2022 17:24
di Cristiano Perli
C’è tanta voglia in valle, lo si è respirato ieri a pieni polmoni in una Gottardo Arena gremita per assistere al momento, sempre commovente per chi è sensibile, della consegna di quella maglia da onorare minuto dopo minuto, ingaggio dopo ingaggio, partita dopo partita, in questa nuova, tanto affascinante quanto insidiosa, nuova stagione.
Ieri in valle si respirava tanta voglia di fresco, di ghiaccio. I più audaci sono arrivati con diverse ore di anticipo per godersi la frescura nella piana di Ambrì. Alcuni hanno osato un’esperienza estrema andando a graffiare il ghiaccio della pista, così da sfruttarla come un grande condizionatore (tra l’altro vi posso garantire che l’operazione è riuscita!) prima di iniziare la festa voluta dalla dirigenza a corollario di questo tradizionale appuntamento che ogni tifoso porta nel suo cuore.
Un momento dove si scrutano con curiosità i nuovi innesti e si può dare una pacca sulle spalle con gli auguri a quelli con cui si ha oramai maggior confidenza.
Un appuntamento sentito, tanto da richiamare gente da ogni dove: un bus targato Lucerna faceva bella mostra di sé, mentre un altro simpatico tifoso, chiacchierando, mi diceva “c’era un po’ di traffico, ma è andata,” raccontandomi del suo viaggio di prima mattina dal Giura verso Ambrì.
Vi posso assicurare che entrambi avevamo gli occhi lucidi vedendo quella marea di maglie biancoblù invadere il ghiaccio per la foto di rito in un abbraccio che ha raccolto tutto il club, con bimbi, giovani, girls (grandi le girls con la loro promozione, va detto e ricordato!) e i “gladiatori” della prossima stagione.
Prima di chiudere un ultimo appunto sulla serata di ieri. L’unico ad essere acclamato dalla pista è stato Luca Cereda: ricordatevelo quando nel gelido inverno ci saranno quegli inevitabili passaggi a vuoto: l’allenatore non si tocca, fiducia incondizionata.
Facciamo finta di dimenticarci di quello che invece è successo con l’accensione dei fumogeni e l’arrabbiatura di Filippo Lombardi. Non vorrei rovinare questo scritto così denso di amore e passione per i colori biancoblù. Questo episodio proprio non se lo merita.
Dal profilo tecnico il ghiaccio dirà la sua. La squadra appare competitiva e ben assemblata. Ovviamente rimaniamo con i piedi ben piantati per terra e ricordiamoci chi siamo, ma le possibilità che ci portino delle belle soddisfazioni ci sono tutte.
Tra poco più di un mese inizieremo a capirne qualcosa di più.