CALCIO
"Un ottimo Lugano, un grande Bottani"
Eris Abedini, centrocampista del Winterthur, torna sulla sfida persa domenica contro i bianconeri
Pubblicato il 03.08.2022 15:34
di L.S.
La sconfitta è ancora fresca ma bisogna già pensare alla prossima, partita, quella con il Servette.
Eris Abedini (ex Lugano e Chiasso) torna con la mente alla partita di domenica contro la sua ex squadra, iniziata bene ma finita male. Con una sconfitta forse inattesa, visto il momento delicato dei bianconeri e l’euforia che circonda il Winterthur.
Eris, avevate iniziato bene la gara.
“Sì, è vero, però quel gol di Buess ci ha forse illusi. Non so cosa sia successo, prendere tre gol in nove minuti non è normale, soprattutto con quegli errori difensivi. Nella ripresa abbiamo provato a rifarci sotto e se Buess avesse segnato magari la partita sarebbe cambiata. Il Lugano però è stato bravo a gestire la partita”.
Bottani ha fatto la differenza: sei d’accordo?
“Assolutamente sì. A fine partita gliel’ho detto: “Sei troppo forte””. Quando sta bene è uno dei giocatori più forti della Super League e spero vivamente che possa continuare così e andare al Mondiale. Se lo meriterebbe”.
Dopo il pareggio con il Basilea, due sconfitte con San Gallo e Lugano: già esaurita l’euforia?
“Spero proprio di no. Sappiamo che la Super League non è facile e con San Gallo in trasferta e con il Lugano si può anche perdere. Certo, in futuro bisognerà evitare di fare certi regali, perché in Super League vieni subito punito”.
Oltretutto avete più di ottomila persone che vi incitano.
“È una spinta incredibile, in città e allo stadio l’ambiente è stupendo. I tifosi ci aiutano tanto e anche quando le cose non vanno bene ci spingono. Sappiamo che la Super League è complicata ma credo che siamo una buona squadra e ce la giocheremo fino alla fine. Il mercato magari ci porterà ancora qualcosa: oggi è arrivato dallo Zurigo Hekuran Kryeziu, un giocatore che ci porterà sicuramente esperienza”.
Il Lugano come lo vedi?
“Secondo è un’ottima squadra, completa, con uno staff tecnico e un allenatore di prim’ordine. Non so cosa sia successo nelle prime due partite ma se giocano sempre come hanno fatto a Winterthur finiscono ancora tra le prime cinque”.
Tu hai giocato mezz’ora a San Gallo e tutto il secondo tempo contro i bianconeri.
“Con Frei lo scorso anno ero titolare, con Berner sono partito dalla panchina, ha preferito schierare Arnold. Sono cose che nel calcio ci stanno, però sono la prima scelta in caso di sostituzione e sono convinto che con il tempo mi guadagnerò un posto da titolare”.
Domenica contro il Servette altra trasferta ostica.
“Non ci sono partite facili in Super League: ho visto che il Servette quest’anno subisce pochissimi gol. Sarà una gara difficile, lo sappiamo, ma dobbiamo assolutamente tornare a fare punti. Sarebbe bello ottenere il primo successo stagionale”.
E tu alla nazionale del Kosovo ci stai pensando, dopo essere stato capitano dell'Under 21?
"Dopo la promozione, se dovessi diventare titolare in Super League, forse avrei qualche chance di una convocazione. Sarebbe un sogno. Non è facile perché il Kosovo ha ottimi giocatori, ma io ovviamente ci spero".