La parola
d’ordine di Antonio Caggiano è… promozione! Il Paradiso nella passata stagione
ci è arrivato vicinissimo. Ma in fondo non era l’obiettivo del presidente che
però, ripensandoci, lo avrebbe anche potuto centrare. A conti fatti sono
probabilmente state le diatribe con l’allenatore Cocimano (“fai giocare X e non
Y, non mettere quello perché...”) a nuocere alla squadra che aveva eliminato il
Vevey e battuto il Baden, promosso.
Traguardo soltanto rimandato in quanto il bel ‘giocattolo’ non si è rotto, anzi! Al Pian Scairolo sono arrivati due “pezzi da 90”: Simone Belometti e Patrick Rossini, giocatori che di storie ne avrebbero da raccontare tante. Il primo per avere salvato qualche anno fa dalla retrocessione il Chiasso di Andrea Manzo (o perlomeno di averne ritardato la caduta in PL Promotion), il secondo con fama di bomber. E da ultimo entrambi ex granata: siamo convinti che sia il malcantonese che il giubiaschese in una squadra con odore di promozione saranno felici di stupire chi li aveva messi da parte. Di sicuro non hanno bisogno di riscattarsi. Simone a Bellinzona ha continuato a fare scorribande in mezzo al campo, dal canto suo Patrick ha fatto intravvedere sino all’ultimo quel fulmineo dribbling (coronato da un bel grappolo di reti) che lo aveva reso famoso anche, e soprattutto, in altri lidi. Attenti a quei due dunque! Inoltre la squadra ha mantenuto nelle sue fila elementi come Bellante, Kabamba, De Biasi, Russo… e messo al suo timone un certo Roberto Gatti che in Lombardia ha fatto sfracelli vincendo tutto quello che c’era da vincere. Di fatto Caggiano mentre si trovava in vacanza in Sardegna ha dichiarato: “Tutto il nostro lavoro è impostato con l’obiettivo della promozione. Salvo colpi di sfortuna, che nel calcio possono sempre succedere, sono sicuro che la festeggeremo”. Il gruppo è unito, è vero che ha perso un paio di giocatori di spessore (Becchio, passato al Locarno e Cocimano junior sul quale punta molto il Taverne) ma il Paradiso viaggia sulle ali dell’entusiasmo e nella stagione che va a incominciare non sarà più soltanto una squadra ricca di speranze. Sembra infatti ben decisa a concedere poco, se non nulla ai suoi avversari. Gatti ha preteso maggiore ‘peso’ nella squadra, per il presidentissimo l’importante è raggiungere l’obiettivo.
Traguardo soltanto rimandato in quanto il bel ‘giocattolo’ non si è rotto, anzi! Al Pian Scairolo sono arrivati due “pezzi da 90”: Simone Belometti e Patrick Rossini, giocatori che di storie ne avrebbero da raccontare tante. Il primo per avere salvato qualche anno fa dalla retrocessione il Chiasso di Andrea Manzo (o perlomeno di averne ritardato la caduta in PL Promotion), il secondo con fama di bomber. E da ultimo entrambi ex granata: siamo convinti che sia il malcantonese che il giubiaschese in una squadra con odore di promozione saranno felici di stupire chi li aveva messi da parte. Di sicuro non hanno bisogno di riscattarsi. Simone a Bellinzona ha continuato a fare scorribande in mezzo al campo, dal canto suo Patrick ha fatto intravvedere sino all’ultimo quel fulmineo dribbling (coronato da un bel grappolo di reti) che lo aveva reso famoso anche, e soprattutto, in altri lidi. Attenti a quei due dunque! Inoltre la squadra ha mantenuto nelle sue fila elementi come Bellante, Kabamba, De Biasi, Russo… e messo al suo timone un certo Roberto Gatti che in Lombardia ha fatto sfracelli vincendo tutto quello che c’era da vincere. Di fatto Caggiano mentre si trovava in vacanza in Sardegna ha dichiarato: “Tutto il nostro lavoro è impostato con l’obiettivo della promozione. Salvo colpi di sfortuna, che nel calcio possono sempre succedere, sono sicuro che la festeggeremo”. Il gruppo è unito, è vero che ha perso un paio di giocatori di spessore (Becchio, passato al Locarno e Cocimano junior sul quale punta molto il Taverne) ma il Paradiso viaggia sulle ali dell’entusiasmo e nella stagione che va a incominciare non sarà più soltanto una squadra ricca di speranze. Sembra infatti ben decisa a concedere poco, se non nulla ai suoi avversari. Gatti ha preteso maggiore ‘peso’ nella squadra, per il presidentissimo l’importante è raggiungere l’obiettivo.
Mister, funziona
con Caggiano?
“È tutto a
posto”.
Le ha
posto degli obiettivi?
“Beh… obiettivi,
vogliamo stare davanti a tutti. Ma nel calcio ci va anche tanta umiltà”.
Come è
andata la preparazione?
“Tutto
sommato abbastanza bene, all’inizio qualche giocatore si trovava ancora in
vacanza…”.
Amichevoli?
“Ne abbiamo
giocate cinque, compresa quella con la Cremonese. È stata una bellissima
esperienza per i ragazzi misurarsi con una squadra di serie A. Abbiamo fatto
una gran bella partita, il risultato è rimasto inchiodato sull’1-1 sino al 60’.
Chiaro che la differenza era enorme, però abbiamo giocato con una grandissima
determinazione. Delle altre ne abbiamo vinte due e pure pareggiate due”.
Sono arrivati
giocatori di spessore:
“Sì ma ne
sono partiti anche di buoni… Comunque siamo messi bene, rimaniamo una squadra
competitiva”.
Rinforzata
in ogni reparto?
“Dietro
siamo rimasti praticamente come l’anno scorso, davanti posso contare su un
grande come Rossini. Anche Belometti è un nome importante, parlo di giocatori
di esperienza. Poi sono stati riconfermati ragazzi come Kabamba, Russo,
Bellante…”.
Ne
conosceva già qualcuno?
“Kabamba e
De Biasi li avevo allenati a Mendrisio”.
Russo lo
possiamo definire una bandiera?
“Sì, un
combattente come Daniele è giusto che tenga ancora la scena”.
Sono
aumentate le squadre (da 14 a 16), all’atto pratico che cosa può significare?
“La Prima
Lega di per sé è già un campionato complicato anche con le solite Eschen/Mauren,
Wettswil-Bonstetten, Tuggen. Vedo inoltre che la U21 del Lugano ha preso
giocatori come Maccoppi e Basic. Non sembra una Under, bensì una prima
squadra!”.
A Lugano
si è corsi ai ripari dopo le tribolazioni dell’anno scorso:
“A me sembra
più logico che una U21 resti tale, non allestirei mai una Under andando a
prendere giocatori che hanno giocato in SL e ChL. Non ha senso, lo trovo
sbagliato! Ripeto, la Under è fatta di forze giovani, di ragazzi che devono
crescere e maturare”.
Si
comincia sabato con Paradiso-Kosova:
“Contiamo di
partire bene, avremo subito a che fare con un avversario scorbutico. Il
Kosova ha preso giocatori dalla
Promotion e dalla Challenge League, è una squadra molto solida. Ma con tutto il
rispetto del mondo, la vogliamo vincere noi la partita! Partire con il piede
giusto dà sempre uno stimolo maggiore”.
Paradiso,
Lugano II, Taverne. Un campionato che agonisticamente parlando si annuncia scoppiettante
nel Sottoceneri:
“Ci saranno
in effetti dei bei derby tra squadre molto competitive. Lo è anche la
neopromossa Taverne che abbiamo incontrato in amichevole. Sono bene allenati,
ha nelle sue fila ottimi giocatori tra cui diversi giovani (in cerca di gloria,
ndr), e un mister molto preparato (Damiano Meroni). I valori della PL sono
questi”.