HOCKEY: IN PIENA CRISI NEL 2020 L'ATTACCANTE È ESPLOSO A SUON DI GOL
Lugano, il "rinforzo" si chiama Boedker
L'attaccante danese è letteralmente esploso: anche ieri sera decisivo a Langnau
Pubblicato il 10.02.2021 04:35
di Luca Sciarini
La sfida di Langnau l’ha decisa lui, Mikkel Boedker. Un gol da vero rapace che regala alla squadra di Pelletier la settima vittoria consecutiva.
Cosa sta succedendo al Lugano, ma soprattutto, cosa sta succedendo all’attaccante danese?
Con il 2021 Boedker è letteralmente esploso. Gol (siamo a quota nove) e prestazioni maiuscole: da oggetto misterioso a uomo capace di fare la differenza. Così come ce lo aspettavamo tutti già in abbrivio di stagione.
Invece le cose all’inizio non sono andate come si sperava. A distanza di qualche mese ci si chiede: perché Boedker ha faticato così tanto ad ingranare?
I motivi potrebbero essere diversi.
Tanto per cominciare, nella NHL Boedker giocava una decina di minuti a partita. A Lugano ha dovuto subito raddoppiare il minutaggio. Calcolando anche le piste più grandi, ecco che l’aspetto fisico potrebbe aver avuto un’incidenza.
In bianconero l’attaccante ha dovuto inoltre vestire subito i panni del trascinatore e dal punto di vista mentale il compito non è mai scontato. Consideriamo poi che inconsciamente i giocatori che arrivano dal campionato più famoso del mondo tendono ogni tanto a sottovalutare la National League. Un errore? Certo, ma umanamente è comprensibile.
Pelletier, che anche nei momenti più bui l’aveva sempre difeso per impegno e abnegazione, ora può finalmente godersi l’esplosione del suo cecchino, che appare molto più lucido e convinto quando si trova in zona-gol. Che sia stato importante anche avergli fatto risparmiare qualche minuto e di conseguenza preziose energie quando la squadra gioca in inferiorità numerica? O è semplicemente una questione di ritrovata fiducia appena inquadrata di nuovo la porta? Possibile che sia un po’ di tutto questo.
Intanto bisogna anche dire che la stagione del Covid ha forse permesso questa tardiva esplosione.
In altri periodi, con più soldi a disposizione per fare mercato, Boedker si sarebbe forse trovato presto o tardi in tribuna. E noi forse avremmo perso la possibilità di vedere all’opera un gran bel giocatore. Che sia di insegnamento per il futuro.