CALCIO
"Siamo forti anche senza di me"
Cortelezzi carica i compagni da bordocampo: venerdì al Comunale arriva l'Aarau
Pubblicato il 09.08.2022 09:48
di Enrico Lafranchi
Si parlava di centravanti, una volta sì i centravanti c’erano anche in granata. Quest’anno sono tornati addirittura in coppia: Sergio Cortelezzi e Rodrigo Pollero! Perché si chiede qualcuno che di calcio di mastica parecchio (nome noto alla redazione) non giocano tutti e due assieme visto che l’attacco del Bellinzona è un po’ … smilzo? Ma la domanda (pertinente o no è relativo) è stata ribaltata domenica, visto che i granata sono andati a segno ben tre volte al Rheinpark assicurandosi i 3 punti grazie a Pollero (autore di una doppietta) all’ultimissimo minuto su colpo di testa. Di quelli acrobatici, per intenderci, che non lasciano scampo a nessun portiere.
A Vaduz Cortelezzi non è sceso in campo ma mister Sesa non c’entra, Il bomber granata – vittima di una botta che comunque c’è stata e che è risultata determinante (in favore dei vodesi) – la partita si è dovuto accontentare di vederla in tivù. E sarà, purtroppo, così ancora a lungo, si parla di almeno due mesi. Sergio Cortelezzzi, appunto, il centravanti da tre reti in duecento minuti! Un centravanti che a noi ‘vecchi’ superstiti (fin che la barca va…) di un calcio che ci ostiniamo a dire (magari anche a ragione) che non c’è più, ne ricorda almeno altri 101…
L’ultimo granata è sicuramente stato Kubilay Türkyilmaz che Alfonso Bonzanigo (a quei tempi non c’erano i ‘team manager’, lui era semplicemente “Chico, laboriosissima anima granata” come lo ha definito Michele Fazioli nel suo libro) era andato a riprendersi, sollecitato da Peter Pazmandy, nel Semine (dove segnava 50 gol a stagione!). Türkiylmaz, al quale l’ACB è stata riconoscente (ci ha giocato ancora da super quarantenne!) con il “Kuby Day”. Ma, se andiamo indietro nel tempo, di centravanti puri se ne sono sempre visti giostrare al Comunale, ci ricordiamo di Mario Aricci, Ezio Sormani, Arturo Capoferri… anche loro predatori d’area. E così dicasi di fantasisti del gol, in tempi molto più recenti: da Philippe Fargeon a Paulo Cesar, a Marzio Morocutti “capitano e bandiera dell’ACB” vittima di un tragico incidente della circolazione proprio mentre da centravanti radioso stava gonfiando le reti degli avversari del Vaduz.
Sergio non c’era nel Liechtenstein, però lunedì ha voluto fare sentire la sua presenza ai compagni che si stavano allenando. C’era in atto il silenzio stampa (chissà perché) ordinato rigorosamente a staff e giocatori (accettato malvolentieri, lo precisiamo), però Pablo Bentancur di fronte a un giocatore munito di stampelle beh… ha chiuso un occhio, anzi tutti e due!
Come stai prima di tutto, Sergio?
“Bene, sono stato operato (si è fratturato il quinto metatarso, ndr) dal dottor Müller a Lugano”.
Che cosa è realmente successo sul campo?
“C’è stata una botta con un avversario, sono caduto male e mi si è storto il piede”.
Ti vedo comunque su di giri:
“Piano piano va meglio ma mi ci vorrà tempo”.
Un mese?
“Anche di più!”.
Un’assenza importante, pesantissima:
“Lo è perché al momento siamo in pochi, però la squadra c’è. La vittoria di Vaduz ne è la conferma”.
Una vittoria che sta a dimostrare che il Bellinzona è una squadra robusta, di carattere:
“Penso che il carattere lo abbiamo fatto vedere già nelle prime partite. È un po’ il simbolo della squadra, un’arma importante che non deve mai mancare in quanto può sempre fare la differenza. Sul 2-2 la partita sembrava avviata in loro favore, invece siamo venuti fuori noi alla grande”.
Venerdì c’è l’Aarau…
“Ogni partita è dura, lo sono in pratica tutte. Contro l’Aarau ci ho giocato tante volte, è una squadra tosta fisicamente, che sa anche giocare bene con la palla”.
Quello stesso Aarau che in passato ha dato grossi dispiaceri ai granata (vedi spareggi per la promozione in Super League). Un ostacolo da abbordare con attenzione, concentrati al massimo. Sperando non solo nei gol di Pollero ma anche in quelli di Samba che si fanno attendere da troppo tempo. Si gioca di sera (in notturna come si diceva ai tempi…), speriamo che il clima vacanziero non tenga di nuovo il pubblico lontano dallo stadio. Ragazzi, sotto con gli argoviesi dei vari Valon Fazliu e Mickaël Almeida!